In casa Palermo la sconfitta rimediata in quel di Carrara ha riportato ansia e preoccupazione, una vera e propria doccia fredda dopo l’entusiasmo seguito al successo contro lo Spezia.
Malgrado le grandi ambizioni della vigilia di campionato, i siciliani sono attardati in classifica e l’obiettivo stagionale della promozione in Serie A appare ad oggi di difficile raggiungimento. In settimana la società ha disposto il ritiro della squadra in vista del match di domenica contro il Catanzaro, per il quale non è atteso il pubblico dei giorni migliori.
In questo clima, in occasione del meeting di fine anno con gli operatori della stampa sportiva locale, l’Amministratore Delegato del club di Viale del Fante Giovanni Gardini ha commentato il momento vissuto dal Palermo, non nascondendo la delusione per l’andamento in campionato.
GARDINI: “NON SODDISFATTI”
Il brindisi di fine anno con la stampa sportiva, tenutosi presso la sala stampa del “Renzo Barbera” ed al quale ha preso parte anche il Ds Morgan De Sanctis, ha rappresentato per Gardini l’occasione per esprimere il parere della dirigenza sul momento attuale del club siciliano. “Noi non siamo soddisfatti dei risultati – ha ammesso il Direttore Generale e Amministratore Delegato. Sappiamo che le altre stanno facendo un percorso più positivo del nostro, ma con il lavoro possiamo migliorare le cose”.
Già nelle scorse settimane, intervenendo a Roma durante una cerimonia di premiazione, il dirigente aveva espresso un parere simile, dimostrando che la società è consapevole delle difficoltà ed avverte la delusione dei tifosi, la cui presenza allo stadio contro il Catanzaro è prevista in netto calo rispetto al trend delle ultime stagioni.
La gara di domenica col Catanzaro, quindi, acquisisce importanza duplice: per il Palermo in quanto squadra, con i giocatori chiamati a una prova convincente e concreta in grado di restituire punti e fiducia; per il tecnico Alessio Dionisi, sin qui non messo in discussione dai vertici societari, ma la cui posizione potrebbe cominciare a scricchiolare nel caso di un ennesimo risultato negativo.