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Serie B, Cittadella-Palermo 2-1: l’ex Masciangelo stende i rosanero

Prosegue il periodo nero del Palermo. Dopo la boccata d’ossigeno rappresentata dalla vittoria sul Bari, i rosanero cadono a Cittadella, collezionando la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. A punire i siciliani è l’ex Edoardo Masciangelo nel finale di gara. Ora la panchina di Alessio Dionisi è più traballante che mai. All’orizzonte i nomi di Ballardini, Cannavaro e Pirlo.

IL PRIMO TEMPO

Complici le assenze di Diakité e Di Mariano, Dionisi opta per Pierozzi e Lund sulle fasce. A centrocampo dentro Vasic e fuori Verre e Gomes. In attacco Insigne è preferito a Brunori accanto a Le Douaron. Al 10′ Vita si rende protagonista con una punizione potente che sfiora la traversa, mentre pochi istanti dopo è Insigne a tentare un tiro al volo sugli sviluppi di un corner, non trovando però il bersaglio. Dopo la mezz’ora, il Palermo inizia a prendere coraggio e si fa più pericoloso, creando occasioni significative. Prima è Vasic, sugli sviluppi di un angolo, a staccare di testa con precisione, ma senza trovare il gol. Poco dopo, servito da una sponda di Le Douaron, tenta un diagonale che costringe Kastrati a intervenire con una deviazione provvidenziale. Proprio nel momento di maggiore fiducia dei rosanero, arriva la doccia fredda: D’Alessio supera Ceccaroni e serve Vita, lasciato colpevolmente libero da Baniya e Nikolaou. Con un tocco preciso, Vita trafigge Desplanches, posizionato male tra i pali. Si va al riposo con i veneti in vantaggio.

IL SECONDO TEMPO

Al ritorno in campo Dionisi interviene mandando dentro Brunori al posto di Insigne. La mossa si rivela subito azzeccata, portando a risultati concreti. Al 55′ il capitano e Lund si rendono protagonisti di un’azione decisiva che porta al pareggio. Una precisa verticalizzazione di Brunori mette in moto l’americano, atterrato al limite dell’area da D’Alessio. La conseguente punizione è affidata all’italo-brasiliano, che scaglia un tiro potente e preciso. La palla si infrange sul palo, ma il rimbalzo favorisce Lund, che da distanza ravvicinata insacca, siglando l’1-1. Al 73′ il tecnico dei siciliani opera un’altra serie di cambi: Pierozzi e Vasic lasciano il posto a Buttaro e Gomes. A movimentare una fase di stasi è nuovamente Brunori, con una conclusione dalla distanza che costringe Kastrati a un intervento impegnativo. La spinta rosanero prosegue con l’ingresso di Verre all’80′, che prende il posto di Ranocchia. Poco dopo, Verre serve un pallone invitante nell’area avversaria, trovando Ceccaroni in scivolata sul secondo palo. L’occasione è ghiottissima, ma il difensore, a porta vuota, manda incredibilmente alto. Nel finale Le Douaron viene sostituito da Henry. Quando tutto sembra pronto per un forcing finale del Palermo, il Cittadella sorprende i siciliani. In avvio di recupero, l’ex esterno rosanero Masciangelo si libera con eleganza e con un tiro preciso trafigge Desplanches. Per il Palermo, dopo la vittoria col Bari, torna l’incubo.

IL TABELLINO

Cittadella (3-5-1-1): Kastrati; Salvi, Pavan, Carissoni; D’Alessio, Amatucci (66’ Desogus (85’ Rabbi)), Casolari (66’ Branca), Tronchin, Masciangelo; Vita; Pandolfi (85’ Ravasio). A disposizione: Scquizzato, Maniero, Magrassi, Cassano, Voltan, Rizza, Piccinini, Cecchetto, Ravasio. Allenatore: Dal Canto.

Palermo (3-5-2): Desplanches; Baniya, Nikolaou, Ceccaroni; Pierozzi (71’ Buttaro), Segre, Ranocchia, Vasic (71’ Gomes), Lund; Insigne (46’ Brunori), Le Douaron (85’ Henry). A disposizione: Sirigu, Cutrona, Nedelcearu, Appuah, Saric. Allenatore: Dionisi.

Arbitro: Galipò (Firenze).

Reti: 44’ Vita, 54’ Lund, 91’ Masciangelo.

Ammoniti: 11’ Nikolaou, 26’ Casolari, 32’ Salvi, 50’ D’Alessio, 87’ Henry, 93’ Masciangelo.

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