La sconfitta contro il Cittadella ha gettato nuovamente nello sconforto il Palermo. La forte contestazione contro la squadra, ormai in corso da alcune settimane, ha raggiunto l’apice della tensione stanotte, al ritorno dalla trasferta in Veneto. Lungo il tragitto tra l’Aeroporto Falcone Borsellino ed il centro sportivo di Torretta, infatti, il pullman con a bordo squadra, staff e dirigenti è stato bersaglio del lancio di petardi e sassi da parte di alcuni facinorosi. Dura la condanna del club.
IL COMUNICATO
Con una nota diramata in mattinata il club rosanero ha condannato con forza l’accaduto. Questo il contenuto del comunicato della società di Viale del Fante: “Il Palermo FC intende condannare duramente l’agguato di ieri notte al pullman con a bordo calciatori, staff e dirigenti della Prima Squadra nel tragitto tra l’Aeroporto Falcone Borsellino e il Palermo CFA. Il Club ha sempre rispettato ogni forma civile di contestazione da parte della tifoseria. Questo inquietante episodio offende non solo la dignità delle persone, ma anche la reputazione del Palermo FC e della sua comunità, della Città di Palermo e dei palermitani”.
DIONISI: “PAURA DI SBAGLIARE”
Nel post-gara il tecnico Alessio Dionisi – la cui posizione sulla panchina rosanero appare sempre più a rischio – aveva parlato anche del clima di malessere generatosi attorno alla squadra: “La serenità si ritrova coi risultati, perché lavoriamo, portiamo spesso in campo quello che proviamo in allenamento, ma a volte siamo un po’ contratti e impauriti. Le ultime partite non sono state pulite. La sosta arriva al momento giusto. Ovvio che i ragazzi subiscono un po’ quello che arriva da fuori e la squadra perde serenità nel gioco, anche perché abbiamo tanti giocatori giovani. Questo non è per trovare scuse, ma per far capire che noi lavoriamo in allenamento, ma l’ambiente della partita è un’altra cosa. Oggi avevamo paura di sbagliare, ma non deve succedere questa cosa, e va analizzata”.