Il primo giorno da presidente in pectore per Stefano Alaimo, rappresentante della Aad Invest che ha acquisito l’80% delle quote societarie del sodalizio peloritano, è stato molto intenso. Prima un passaggio con le istituzioni cittadine, un incontro con il sindaco Federico Basile e con l’assessore allo Sport, Massimo Finocchiario, quindi un confronto con squadra e staff tecnico per poi rilasciare, alla stampa, le prime dichiarazioni ufficiali.
«Ho già lavorato pensando al mercato per il direttore sportivo che arriverà. Sarà Domenico Roma, che conosce bene la piazza e ama Messina. Aveva tanta voglia di tornare, l’ho visto felice di questo. Per la partita di domenica è tardi, ma dalla prossima settimana dovrebbe esserci qualche acquisto. Stiamo forzando i tempi, anche perché noi dovevamo arrivare un po’ più tardi, ma c’è stato chiesto di anticipare per poter fare questo mercato di gennaio in modo che il Messina si possa salvare, visto che la situazione attuale non è delle più belle. Centrare la salvezza è la cosa più importante per noi. Ai tifosi dico che abbiamo bisogno di loro, se sono presenti allo stadio significano qualche punto in più, per i giocatori in campo vedersi sostenuti e appoggiati è importante, dà loro anche maggiori motivazioni».
Sul mercato, intanto, si registrano i saluti del capitano Manetta e di Mamona.
«Abbiamo fatto dei nomi più che stabilire un budget per il mercato che si sposano perfettamente con le idee del mister – ha proseguito Alaimo -. Manetta è andato via, l’ho incontrato stamattina e non voleva più stare qui, aveva la testa altrove e non rendeva come doveva. Chi non vuole rimanere non lo teniamo, non ci può essere utile, così l’ho salutato augurandogli un mondo di bene. L’unico che mi ha manifestato il desiderio di andare via è stato lui e l’ho lasciato libero di fare il suo percorso, aveva già la macchina piena, destinato alla squadra dove deve andare».