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Serie C, Messina: verso Taranto con tanti dubbi e poche certezze

Vigilia di campionato per il Messina che domani, alle ore 15, affronterà il fanalino di coda Taranto. Una gara fondamentale in ottica classifica e salvezza ma nefasta per tutto ciò che sta succedendo fuori dal campo. Mentre i pugliesi sono in caduta libera e rischiano anche di non concludere la stagione, i giallorossi scenderanno in campo sul neutro di Francavilla Fontana a porte chiuse senza alcuna certezza. Le garanzie richieste dalla piazza non sono arrivate ed il direttore designato Domenico Roma ha abbandonato lo Stretto con la consapevolezza di non poter operare in questo contesto. Il nuovo presidente Alaimo difende la sua posizione parlando di problematiche burocratiche dietro questi ritardi.

Nel frattempo, però, il campionato va avanti ed il Messina si ritrova senza i rinforzi promessi e con uno spogliatoio totalmente spaccato. Gruppo numericamente esiguo quello partito per la trasferta dal momento che non sono stati convocati ben sei elementi: Frisenna, Re, Rizzo, Blue Mamona, Ortisi e Petrungaro. Tutti in lista di partenza insieme anche ad altri. Per loro già gli accordi con le altre società sono stati trovati e si attende solo il via libera formale. Secondo gli ultimi rumors, queste dovrebbero essere le destinazioni: Lia al Cerignola, Ortisi all’Altamura, Petrungaro al Potenza, Frisenna al Crotone e Rizzo alla Pianese. Poi ci sono anche i calciatori in prestito che potrebbero tornare alla casa madre. Tra i pezzi pregiati resta il miglior marcatore, quel Gennaro Anatriello di proprietà del Bologna. In questa situazione sarà difficile fare muro perché l’attaccante è corteggiato da due big come Avellino e Trapani.

Per il resto non ci sono certezze sulla formazioni che vedremo di scena a Taranto. La sensazione è che ci potrebbe essere una rivoluzione totale con un undici titolare mai visto, quasi sperimentale. La squadra ha svolto la seduta di rifinitura sul sintetico del “Centro sportivo Montalto” di Settimo, in provincia di Cosenza. Da lì il gruppo, dopo il pranzo, è ripartito in direzione Puglia con pochissime certezze e la consapevolezza che il momento è estremamente delicato.

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