Serie B, Palermo: Audero si presenta e ribadisce l’obiettivo promozione

In casa Palermo, mentre la squadra torna al lavoro e cerca di smaltire la delusione per la vittoria sfumata a La Spezia, oggi si è presentato alla stampa il nuovo portiere rosanero Emil Audero. L’esperto estremo difensore italo-indonesiano ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a scendere di categoria, sottolineando che la promozione in Serie A è ancora un traguardo possibile.

L’ESORDIO CONTRO LO SPEZIA

Parlando della partita di domenica, che lo ha visto esordire a difesa della porta rosanero, dando nuova sicurezza al reparto arretrato, Audero ha spiegato: “A La Spezia abbiamo fatto una partita tosta, lì non è mai facile. Nonostante tutto la prestazione è stata importante, abbiamo subito con ordine e spirito giusto. Il primo gol subito è bravura dell’attaccante, sul secondo ci mangiamo un po’ le mani, mancava niente, bastava uno sforzo in più da parte di tutti. La vittoria avrebbe avuto conseguenze diverse. Secondo me bisogna vedere il lato positivo. Porto a casa uno spirito molto competitivo, di saper subire l’avversario. Siamo stati molto vicini a vincere, è normale che dispiace ma il risultato non deve intaccarci o lasciarci scorie. Dobbiamo essere ancora più carichi, col Mantova vogliamo trasformare l’amaro in bocca in energia positiva”.

Proseguendo sull’analisi della partita l’ex portiere di Juventus, Venezia, Samp, Inter e Como ha dichiarato: “È normale la delusione dopo il pari con lo Spezia. Il dispiacere è doppio, è mancata lucidità sull’ultimo calcio d’angolo. Questo episodio ci deve far crescere, sono positivo e non voglio che ci siano contraccolpi. Lo spirito della squadra non deve essere intaccato. Dobbiamo seguire l’entusiasmo che si era creato nella settimana precedente alla gara con lo Spezia. Adesso pensiamo al Mantova”.

LA SCELTA DI PALERMO

In merito ai motivi che lo hanno spinto ad accettare il trasferimento al Palermo, tornando a giocare in Serie B dopo tanti anni in Serie A, Audero ha spiegato: “Avevo ricevuto diverse proposte, di varie categorie. L’offerta del Palermo è stata quella che mi ha stuzzicato di più, nonostante fosse la Serie B. Guardo oltre la categoria, c’erano tanti fattori per accettare. Devo ringraziare il direttore Osti, la sua volontà è stata forte; il fatto che ci conoscessimo ha aiutato. Da parte mia non ci sono mai stati dubbi. Il progetto del Palermo ha influito sulla mia scelta”.

Il portiere ha sottolineato l’atmosfera suggestiva del “Renzo Barbera” tra i fattori della sua decisione: “In passato ero venuto anche con la Juve, tutte le volte il fattore stadio mi ha colpito. L’idea di venire a giocare a Palermo è dovuta anche all’atmosfera del “Barbera”. I ricordi mi hanno condizionato sulla scelta, sono stati uno dei motivi del mio ‘sì’. Il Palermo è seguito dai tifosi, ci tengono, non può che far piacere”.

SERIE A ANCORA POSSIBILE

Malgrado la classifica sia deficitaria e i risultati molto al di sotto delle aspettative di inizio stagione, il neo-arrivato crede ancora nell’obiettivo promozione: “Il campionato di Serie B non ha nulla a che fare con la A, in termini positivi e negativi. La qualità tecnica è inferiore ma c’è un’intensità diversa. Deve regnare l’equilibrio: con lo Spezia la partita era in controllo, poi in pochi minuti è cambiato tutto. Questa è la Serie B, fatta una partita si pensa subito alla successiva. Dobbiamo rimanere equilibrati e capire i nostri punti di forza. Il fattore casa deve essere a nostro favore, il “Barbera” deve essere uno scoglio per gli avversari. Il nostro obiettivo è chiaro. La Serie B è molto particolare, nel giro di 6/7 punti ci sono una decina di squadre. Il campionato è lungo, si può salire in A anche arrivando all’ultimo posto dei playoff”.

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