Sono ore davvero concitate in casa Messina. Il giorno dopo l’inadempimento relativo alle ritenute Irpef e Inps dell’ultimo trimestre.
Giornata concitata quella odierna che ha toccato diversi punti.
ALAIMO RINVIA LA CONFERENZA
Il presidente dei giallorossi, Stefano Alaimo, era atteso in conferenza stampa, poco prima dell’ora di pranzo, per fornire spiegazioni sul mancato rispetto delle scadenze federali.
Ma, qualche ora prima dell’incontro con i giornalisti, Alaimo ha fatto sapere di esser stato colto da un attacco febbrile e la conferenza è slittata a data da destinarsi.
LA NOTA DEI TIFOSI
Non si è fatta attendere la risposta dei tifosi alla prima battuta d’arresto della nuova proprietà.
Tramite una nota la Curva sud esprime solidarietà a squadra e staff tecnico, mentre prende le distanze dalla Aad Invest,
«La Curva Sud di Messina, considerate le ultime vicissitudini societarie, si stringe attorno ai calciatori e staff tecnico dell’Acr Messina. In questo momento di forte tensione, abbiamo deciso di comune accordo di sostenere la nostra gloriosa maglia, ancora di più rispetto a quanto fatto in precedenza. Con il presente comunicato invitiamo tutti i tifosi giallorossi e tutta la cittadinanza a gremire gli spalti in maniera massiccia nel delicatissimo match di lunedì contro il Trapani. Alla società attuale – proseguono i sostenitori della biancoscudata – dimostriamo il nostro totale disprezzo per quanto accaduto. E qualora non si sia ancora compresa l’importanza di questa piazza, diciamo a gran voce di dar seguito agli impegni già presi portando avanti fatti e non chiacchiere. Messina merita rispetto. Sosteniamo la maglia: il Messina ha bisogno dei messinesi, tutti in Curva per la città».
IL FUTURO
La squadra continua ad allenarsi e mette nel mirino il derby con il Trapani in programma lunedì sera al «Franco Scoglio». Una partita molto importante per i peloritani che andranno incontro ad una penalizzazione. I più ottimisti parlano di soli due punti, in quanto il club siciliano è sempre stato virtuoso, ma si potrebbe arrivare anche a quattro.
Adesso, fra l’altro, bisognerà capire cosa accadrà con la scadenza relativa alla prima rata che la Aad Invest dovrà riconoscere, nelle prossime ore, all’ex presidente Pietro Sciotto per l’acquisizione dell’80% delle quote societarie. Viste le premesse, sembra davvero difficile che Cissé e i suoi possano versare 1milione 250 mila euro, dopo non esser riusciti a coprire circa 130mila euro di tasse e contributi per evitare la futura penalizzazione.