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Serie A: il Milan batte il Bologna 2 a 1 e rivede la luce

Vittoria importante per il Milan che, a San Siro, nel posticipo della 35^ giornata batte il Bologna e si rimette in corsa per un posto in zona Champions.
Rossoneri in vantaggio nel primo tempo con un gol di Suso. Raddoppio del Milan con Borini al 22' della ripresa, poco dopo il gol di Destro per il definitivo 2 a 1.

In una partita in cui è successo praticamente di tutto, il Milan si prende l'intera posta in palio , respira un po' e torna a vedere la zona Champions, adesso distante tre punti quando mancano solo tre giornate al termine del campionato.
Primo tempo ricco di occasioni, frizzante e giocato a ritmi alti. Il Bologna gioca un buon calcio crea diverse occasioni da rete come quella del 14' quando ci vuole un intervento prodigioso di Donnarumma per fermare Orsolini lanciato a rete.
Poco dopo felsinei pericolosi anche con Palacio.
Al 26' accade un episodio incredibile. Bakayoko se la prende comoda durante il riscaldamento, Gattuso va su tutte le furie e non gliele manda a dire. Al posto dell'infortunato Biglia il trainer milanista fa Mauri.
E il Milan al 37 passa. Il neo entrato Mauri verticalizza per Suso che arriva al limite dell'area e trova l'angolino dove Skorupski non può nulla.

Nel secondo tempo gli animi si accendono e ne succedono di cotte e di crude.
Fra il 21' e il 26' c'è il botta e risposta fra le due squadre. Prima Borini, con un tap-in ravvicinato, raddoppia per i rossoneri, poco dopo dall'altro lato Sansone serve Destro che controlla e tira al volo battendo Donnarumma.
Due minuti più tardi Paquetà, falciato da Pulgar, si rialza e viene a contatto il calciatore bolognese, ne viene fuori una rissa con Paquetà che spinge il direttore di gara e viene espulso.
Il Bologna prova a mettere in difficoltà i padroni di casa che si salvano in più occasioni, ci vuole anche un intervento di Piatek sulla linea di porta ad evitare guai peggiori. Nei sei minuti di recupero c'è anche il tempo per uno scontro verbale fa Kessié e Sansone con il giocatore felsineo che viene espulso (analaga sorte toccherà a Dijks per proteste dopo il fischio finale).
Finisce con il Milan in trionfo, ma quanta fatica per avere ragione di un Bologna davvero rivitalizzato dalla cura Mihajlovic.

Così, ai microfoni di SkySport, l'allenatore del Milan, Rino Gattuso.
"Sono tre punti importantissimi. Questa mattina eravamo sesti e ora siamo a tre punti dalla Champions. Sapevamo le difficoltà che potevamo incontrare, è stata una vittoria fondamentale. In questi cinque giorni c’era rabbia negli occhi dei giocatori verso di me e ho chiesto a loro di metterla in campo. Complimenti a tutti, ad Abate e a Zapata. È vero che facevamo il compitino ma in questi momenti è meglio non fare cose difficili perché se si sbaglia poi si prendono le colpe ma siamo contenti”
Sul battibecco con Bakayoko.
"I problemi sono affari nostri, ce li vediamo nello spogliatoio. Io ho detto a Bakayoko di scaldarsi, ci ha messo tempo in più e ho scelto Mauri. La priorità è fare le cose giuste, non l’ego di Gattuso. Ho aspettato sette minuti, non si era messo i parastinchi e ho scelto Mauri. Nella mia carriera ho mandato a quel paese tanti allenatori, poi ci si è sempre guardati negli occhi. Il mio obiettivo è far esprimere al meglio i giocatori e tornare là. Mi possono dire di tutto, l’importante è che non si manchi di rispetto allo spogliatoio. Siamo usciti dal derby con una polemica e ora dobbiamo mettere le energie sul dare il massimo in campo. I voti li daremo a fine stagione, vedremo chi si è comportato bene e male. Tutti possono mandarmi a quel paese ma poi quando siamo in una stanzina vediamo. La priorità è il campo ora. Voglio andare oltre perché voglio chiudere questa situazione nello spogliatoio, voglio parlare come piace a me che qua in televisione non si può”.
Sulla Fiorentina.
“Dobbiamo pensare a noi. Oggi siamo rimasti in sette, c’erano giocatori con i crampi. Recuperiamo e poi andiamo a giocare. Si sono fatte tante chiacchiere quest’anno, la nostra è una rosa da grande squadra. Io sono stato il primo ad alzare l’asticella, non attraversiamo un buon momento. Facciamo anche i complimenti ai tifosi che non ci hanno fischiato come mi aspettavo”.

Questo il commento del tecnico ospite, Sinisa Mihajlovic ai microfoni di SkySport.
"Penso che abbiamo fatto un'ottima gara. Nel primo tempo avremo meritato di andare almeno con un doppio vantaggio e invece siamo andati al riposo in svantaggio. Quando non sfrutti le occasioni prima o poi paghi. Abbiamo cercato di giocare, abbiamo accorciato le distanze però dopo è successo un po' di casino. Più che per la sconfitta sono arrabbiato per i rossi perchè lunedì abbiamo una partita importante che ci giochiamo la stagione. Ci può stare di perdere a Milano ma noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Potevamo avere più cattiveria negli ultimi metri ma la prestazione c'è stata". 

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