Il Milan passa a Firenze con un gol, al 35' del primo tempo, di Calhanoglu, e si porta al quinto posto in classifica a un punto dall'Inter che deve ancora disputare il suo turno di campionato.
Per la Fiorentina di Montella si tratta della quarta sconfitta consecutiva, un incubo senza fine insomma.
Successo e tre punti molto importanti per il Milan in chiave Europa, un'altra sconfitta per la Fiorentina che, da quando è arrivato in panchina Montella, non ha mai conosciuto una gioia. Se teniamo conto pure del ko di Coppa a Bergamo salgono a cinque i ko di fila per i viola che hanno subito una dura contestazione dei tifosi a fine partita.
Milan che gioca ed interpreta meglio il primo tempo.
Al 21' sugli sviluppi di un corner Suso ci prova ma il suo tiro è centrale e Lafont blocca. Tre minuti dopo il portiere dei viola è chiamato all'intervento deviando un tiro di Calhanoglu.
Poco dopo la mezzora i rossoneri passano. Traversone dalla destra di Suso e perfetto colpo di testa di Calhanoglu che non lascia scampo a Lafont.
Nel secondo tempo la Fiorentina è più intraprendente. Al 10' Rodriguez da ottima posizione calcia centralmente. I padroni di casa ci sono e ci vuole un attento Donnarumma ad evitare la capitolazione su un'invenzione di Chiesa. A dieci minuti dalla fine Cutrone che sfiora il palo.
Finisce con i sorrisi in casa rossonera e il volti scuri della Fiorentina.
Soddisfatto della prova dei suoi l'allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, ai microfoni di Dazn.
"La Fiorentina ti crea sempre problemi, perchè ha giocatori veloci davanti. Nel primo tempo ci ha aiutato anche l'ambiente, nel secondo tempo non abbiamo più palleggiato e abbiamo rischiato anche di pareggiarla. Nel secondo tempo nei primi 20 minuti abbiamo palleggiato poco e gli facevamo il solletico giocando palla lunga. Siamo stati bravi sulle loro imbucate. Ora testa al Frosinone, ce la possiamo ancora giocare".
Sulla corsa Champions: "Fino a 25 giorni fa eravamo in Champions League, c'è rammarico. Dobbiamo crederci. Se andiamo a vedere il campionato che avevamo fatto, è normale che la bocca ce l'avevamo fatta. Ci crediamo ancora, perchè non bisogna mollare".
Così il trainer viola, Vincenzo Montella, ai microfoni di Dazn.
La squadra era impaurita, i giocatori aspettavano facessero gol gli avversari. Dopo l'occasione di Muriel abbiamo perso fiducia. Dobbiamo ripartire dalla reazione del secondo tempo. Dobbiamo essere fiduciosi soprattutto per il futuro. Si deve ripartire dall'unità per dare ai tifosi qualcosa di più rispetto a quello che stanno vivendo adesso. Abbiamo fatto una gara buonissima con Bologna, Juventus e Atalanta e non abbiamo mai vinto. La fortuna non ci gira intorno. Siamo giovani ma non deve essere una scusa. Il nostro obiettivo era la finale di Coppa Italia e la sconfitta contro la Dea non ci ha aiutato per il morale. Ha giocato Vlahovic perché sta crescendo molto. Mi piace come giocatore, possiede voglia e qualità. L'abbraccio con Gattuso è normale. Eravamo amici e lo siamo tuttora".
Questo il commento di Alessio Romagnoli, capitano del Milan, a fine gara ai microfoni di Dazn.
"Dobbiamo puntare a vincere tutte le partite, poi vedremo. Oggi abbiamo fatto una grandissima partita. Abbiamo giocato molto bene, poi nel secondo tempo ci siamo difesi dai loro attacchi. Compattezza di squadra? Noi pensiamo solo a giocare, poi per il resto sono i giornali che inventano tante cose e mettono tanta zizzania per niente. 150 presenze con il Milan? Sono contento ed emozionato, è un grandissimo onore essere il capitano di questa squadra. Champions? Serve vincerle tutte e due e che gli altri ci diano una mano".