Una grande delusione accompagnata da una buona dose di rammarico e proteste.
L’Atalanta esce dall’Olimpico con il morale a terra, nonostante fosse la favorita in questa finale di Coppa Italia. Eppure la partita di ieri ha mostrato quanto, in una sfida secca, tutto possa succedere ribaltando i pronostici. Per molti è stato un campanello d’allarme in vista di una possibile qualificazione in Champions League. Infatti i bergamaschi hanno mostrato molta tensione nel momento in cui si sono ritrovati ad affrontare una sfida d’alto livello da dentro o fuori. Certo la finale di Coppa Italia non può essere presa come esempio assoluto, ma è chiaro che la Dea, qualora si qualificasse nella massima competizione europea, dovrebbe fare un salto di qualità anche dal punto di vista mentale.
Gasperini non fa drammi, specialmente dopo la splendida reazione della sua curva alla sconfitta. Un’intera città che ha riconosciuto i meriti ad una squadra che sta compiendo un vero e proprio miracolo sportivo. Tuttavia questa finale lascerà delle scorie inevitabilmente e, quindi, sarà compito dell’allenatore ritrovare la concentrazione verso la sfida contro la Juventus. Portare a casa punti dallo Stadium rappresenterebbe un altro passo importante verso la Champions.
In una notte così bella, escludendo ciò che è successo fuori dallo stadio, una nota polemica c’è stata. Senza dubbio l’episodio controverso in questione è quello relativo al mani di Bastos. A Gasperini ha fatto eco anche Percassi, lamentandosi del mancato intervento del Var. Uno strascico di polemiche che proseguirà nei prossimi giorni, l’ennesimo episodio di non iintervento del Var, ma che non cambierà il risultato del campo.