La rimonta è servita. L'Hellas Verona ribalta lo 0-2 del "Tombolato", spegne i sogni di gloria del Cittadella e torna in serie A.
Agli uomini di Aglietti serviva una vittoria con due gol di scarto, ne è arrivata una ancora più larga. Di Zaccagni, al 27' del primo tempo, di Di Carmine e di Laribi, nella ripresa le reti che lanciano i veronesi nella massima serie. Onore al Cittadella che ha chiuso in 9 uomini il match.
Grande festa in un "Bentegodi" pieno in ogni ordine di posto. Verona ci credeva e i gialloblù non hanno tradito le attese della vigilia. L'Hellas ritrova la serie A, a distanza di un anno, e lo fa nel modo più bello, contro un avversario strepitoso che ha chiuso in 9, per 2 espulsioni, ma che ha dimostrato che programmando con intelligenza niente è impossibile.
I padroni di casa passano in vantaggio al 27' con Zaccagni che, di destro, batte Paleari.
Al 33' il Verona va vicino al raddoppio ma il destro di Di Gaudio esce di poco a lato.
Nella ripresa al 17' doppio giallo per Parodi e Cittadella che resta in dieci. Mister Aglietti si gioca la carta Pazzini e, tre minuti dopo, Di Carmine raddoppia con un meraviglioso colpo di tacco su assist del solito Vitale.
Al 32' secondo giallo anche per un ingenio Proia e ospiti in nove. Il tris dei gialloblu lo mette a segno Laribi al 38'. Poi sarà festa Hellas, ma onore al Cittadella che ha accarezzato il sogno della serie A.
Questo il commento di Samuel Di Carmine, autore del gol del raddoppio gialloblù, ai microfoni di Dazn.
"E' difficile trovare parole oggi, è un'emozione unica. Abbiamo un pubblico eccezionale, dedichiamo questa vittoria a loro. E' stata una stagione difficile, con tante difficoltà, ma siamo stati bravissimi a compattarci e tirare fuori il carattere. Questa è la vittoria del gruppo. Sicuramente la Serie A è il coronamento di un sogno, sono venuto qui per fare una stagione da protagonista e finalmente ce l'ho fatta. Ringrazio il mister e la società. Sicuramente il gol che ho fatto è bellissimo, ma sarebbe andato bene anche a porta vuota. L'importante oggi era segnare e vincere".