Dopo l’intervista esclusiva e ricca di spunti di riflessione interessanti concessa alla nostra redazione, Claudio Gavillucci è tornato a parlare sulle frequenze di Radio Marte.
“Io faccio ancora parte dell’AIA, non penso minimamente di lasciarla, spero faccia parte della mia vita fino alla fine dei miei giorni, non faccio più parte però della CAN di Serie A”.
Allontanato per aver sospeso Sampdoria-Napoli?
“Alcuni siti hanno riportato la cosa. Ufficialmente la motivazione è stata per adeguate motivazioni tecniche, andando a fare le pulci significava che fossi arrivato ultimo nella classifica degli arbitri. La situazione è nota a tutti, attraverso battaglie legali abbiamo fatto maggiore ordine ma c’è ancora tanto da fare, adesso i colleghi riescono a vedere le medie e le posizioni in classifica e non rischiano di avere la sorpresa di non essere riconfermati in categoria nonostante arbitraggi recenti. In Sampdoria-Napoli ho sospeso la gara per discriminazione territoriale e Rizzoli mi disse che avevo fatto bene, il regolamento è in vigore in FIFA e in UEFA ma non Italia, dopo Inter-Napoli c’è un nuovo protocollo per cui l’arbitro non può sospendere in autonomia la gara ma bisogna decidere con il responsabile dell’ordine pubblico”.
Separazione AIA-FIGC.
“Da quando non arbitro non guadagno, sono però contento che il Presidente Nicchi e il Presidente Gravina abbiano portato avanti un progetto che porti un arbitro di calcio a livello professionistico ad avere un contratto. Per quanto concerne il sistema, in questo momento visto da fuori risulta anomalo, gli arbitri fungono da controllori e vanno a controllare le stesse persone da cui sono controllate. Metto però la mano sul fuoco sui miei colleghi, se vogliamo però parlare di trasparenza e di un sistema chiaro, sarebbe il caso che la Federazione fosse distaccata dalle società che va a dirigere, dovrebbe essere gestita dal CONI ed essere indipendente, al cui interno fa entrare anche gli arbitri degli altri sport. Avere autonomia non elimina gli errori ma toglie i retropensieri”