Michel Platini di nuovo nella bufera. I media francesi lanciano la notizia del suo arresto per corruzione
"L'ex presidente dell'Uefa, Michel Platini, è stato arrestato e si trova in stato di fermo presso la caserma della polizia giudiziaria di Nanterre".
Così il sito francese Mediapart che parla di corruzione in merito alla scelta del Quatar quale sede dei prossimi mondiali di calcio.
In stato di fermo ci sarebbe anche Sophie Dion (ex consigliere di Nicolas Sarkozy) sempre per corruzione, mentre Claude Guéant, ex segretario generale dell'Eliseo, è stato ascoltato in qualità di "sospettato libero".
Platini, dunque, nuovamente nei guai.
L'indagine che ha portato agli sviluppi di oggi risale a parecchio tempo fa. Qualche giorno addietro, con uno strano tempismo, Platini aveva lanciato una pesante accusa nei confronti del mondo del calcio.
«Contro di me c’è un complotto di Tas e Fifa – aveva detto l'ex asso della Juventus –. Ora si puniscano i colpevoli. Non è rimasta in piedi nessuna accusa di corruzione o altro. Ho idee su chi mi abbia colpito ma non ho prove».
Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti ci sarebbe, in modo particolare, un pranzo del novembre 2010 all'Eliseo con Sarkozy, Platini e l’attuale emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani, lo sceicco Hamad bin Jassem, allora primo ministro e ministro degli esteri dell’Emirato.
Interrogato nel dicembre del 2017 dal procuratore Jean-Yves Lourgouilloux, Platini aveva dichiarato di non essere a conoscenza della presenza del principe ereditario del Qatar e ha provato a giustificare il suo voto affermando che la volontà era quelli che " che i Mondiali venissero organizzati in un Paese e in una parte del mondo che non l’aveva mai ospitato"
I sospetti degli inquirenti si sono soffermati sulla figura del dirigente qatariota Mohamed bin Hamman (già squalificato a vita per corruzione dalla Fifa nel 2011) che avrebbe versato ingenti somme di denaro importanti e influenti dirigenti del calcio mondiale fra il 2008 e il 2011 per indirizzare l'assegnazione dei Mondiale del 2022 al Qatar così come avvenuto a dicembre 2010.
Platini, infine, “non ha assolutamente niente da rimproverarsi e afferma di essere totalmente estraneo ai fatti”, come riferisce in un comunicato dei collaboratori dell’ex presidente dell’Uefa.