Dal reparto di un ospedale ad un campo di calcio e viceveresa per la lotta alla leucemia. La presenza ieri sera in panchina di Sinisa Mihajlovic ha commosso tutti.
Lui lì, al suo posto e con i suoi ragazzi. A vivere la partita a modo suo, con la solita generosità e la forza di un uomo che ha sempre lottato per ogni obiettivo.
E per 90' almeno il buon Sinisa ha messo da parte tutto, concentrandosi solo sul rettangolo di gioco e sul Bologna che, alla fine, conquisterà un buon pareggio al "Bentegodi" di Verona.
I messaggi e le parole di sostegno dal mondo dello sport sono arrivate in maniera notevole, ma il messaggio più importante lo ha lanciato proprio lui. Forza, determinazione e dignità, tre caratteristiche che contraddistinguono innanzitutto il Sinisa uomo, prima che ex calciatore e oggi stimato allenatore. Cappellino in testa a coprire i segni della chemio, parecchi chili in meno me stessa grinta del solito.
A fine gara il rientro in ospedale per proseguire la sua battaglia più importante. Quella per la vita, quella che uomini veri e sinceri come lui combatteranno a testa alta, con il supporto della famiglia e di tutto il mondo del calcio.
Forza Sinisa.
MA COME SE FA ❤️❤️❤️❤️❤️ LA GRANDE BELLEZZA.
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