Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato davanti ai microfoni dei giornalisti alla vigilia della gara casalinga contro l’Udinese di Luca Gotti.
Anche dopo il Bayer ha detto che affrontare squadre di media-bassa classifica vi porta ad avere difficoltà. Se anche con l’Udinese sarà un test importante in questo senso:
“Non è un’opinione, è un riscontro. Se succede due-tre volte di fila vuol dire che dobbiamo metterci una pezza. Chiaro che una partita di Champions porta via tante energie, soprattutto dal punto di vista mentale”.
Su Gotti:
“Luca è un ragazzo straordinario. Lo scorso anno ho avuto la fortuna di lavorare al Chelsea insieme a lui e a Zola, due ragazzi che ci hanno dato tanto. Senza di loro il percorso in Inghilterra non sarebbe stato lo stesso. Sono contento che abbia avuto questa possibilità, mi dicono che lui non vorrebbe anche avere. Lui è ha una testa particolare, di un’intelligenza spiccata”.
Continua a piacere la Juventus a trazione anteriore: se c’è la possibilità di vedere una Juventus ancora più aggressiva:
“Aggressiva non ha niente a che vedere con offensiva, non ha niente a che vedere con gli attaccanti che metti. Aggressiva è la mentalità, per me il modulo più difensivo del mondo è il 3-4-3. La mentalità offensiva non dipende certamente dal fatto che metti un attaccante in più o in meno. Per fare giocare insieme questi tre giocatori (Ronaldo, Higuain e Dybala, ndr) ho sempre detto che ci vogliono determinate condizioni”.
Su Douglas Costa e Bentancur:
“Bene con condizioni diverse. Bentancur è rimasto fermo per tre giorni, Douglas Costa per più tempo. Su quest’ultimo ho una riserva sulla tenuta”.
Se Bentancur diventerà un grande giocatore:
“Se ha un’evoluzione normale sono certo che avrà un futuro da top”.
Su Ramsey:
“Fino a ieri ha lavorato in parte. Prosegue bene, oggi lavorerà in parte con la squadra. Vediamo se ci sono le condizioni per portarlo in panchina”.
Su Ronaldo:
“La sensazione è che al momento il suo recupero sarà più veloce. Valuteremo nei prossimi giorni in base a come esce dalle partite, sembra in grande crescita”.
Se si sente deluso dalla prova di Rabiot in Germania:
“No, è un ragazzo che ha avuto problemi di ambientamento nel nostro calcio ma è normale. Arriva anche da un infortunio, ha una struttura fisica notevole, in Germania ha fatto più fatica nel primo tempo. Nella ripresa sul piano della tenuta è venuto fuori bene. E’ un po’ introverso e per questo ci starà un po’ più tempo. Emre Can ha vissuto una delusione pesante. Domani sicuramente giocherà uno dei due e in una parte di gara magari entrambi”.
Su che squadra è l’Udinese:
“Qualsiasi palla lunga, per gli attaccanti che hanno, possono trasformarla in occasioni. Dovremo fare attenzione a giocare sotto la linea della palla”.
Se ha un’idea sul sorteggio Champions di lunedì:
“Avere tre squadre italiane in corsa può essere un segnale di risveglio del movimento. Il sorteggio mi interesserà da domani sera, in questo momento la testa deve andare sulla partita di domani”.
Se c’è qualcosa che cambia rispetto all’avversaria tra Champions e in Italia:
“In Champions non sempre trovi squadre così aperte. Il Leverkusen fa del possesso palla la sua arma migliore. La Lokomotiv è una squadra diversa, ha più tendenza a chiudere gli spazi. Non credo che contro una squadra che si chiude possiamo andare in difficoltà. A livello mentale incosciamente può darsi che dopo aver vinto tanto in Italia la mente può andare su altri obiettivi, ma questo dobbiamo combatterlo. Se siamo competitivi in Champions dobbiamo esserlo anche in Italia”.