Nella sfida del Mazza il Verona ha la meglio su una Spal che era costretta a vincere per non perdere ulteriore terreno dal quart’ultimo posto. La sconfitta dei ferraresi invece rischia di trasformarsi in una debacle totale se il Genoa riuscisse a vincere. La squadra di Juric invece si conferma autentica rivelazione e si porta a 22 punti grazie a Pazzini e Stepinski.
Il Verona inizia bene la partita e dopo 15 minuti si porta in vantaggio con un’azione dalla destra di Lazovic che crossa per la testa di Pazzini, Igor è posizionato male e il “pazzo” segna il secondo gol consecutivo facendo esplodere i tifosi ospiti. La Spal sembra non riuscire a reagire, ci prova con Petagna ma non è fortunata. E la fortuna abbandona definitivamente la squadra di casa al ‘ quando l’arbitro Guida manda Tomovic anzitempo negli spogliatoi per entrata in ritardo su Faraoni.
Il secondo tempo sembra ricalcare le orme del primo e a fare la partita, forte anche del vantaggio numerico, è il Verona sfiora il raddoppio al 9’ ancora con Pazzini ma Berisha riesce con il piede a deviare in corner. L’estremo della Spal è di nuovo protagonista al 26’ sempre su Pazzini a cui nega il raddoppio e la doppietta parando ancora di piede con il pallone che finisce sulla traversa. L’Hellas domina ma sembra non riuscire a chiudere l’incontro e la Spal resiste fino a 5 minuti dalla fine quando al 40’ i veronesi riescono finalmente a raddoppiare. E’ ancora Lazovic, stavolta sul lato sinistro ad avviare l’azione decisiva accentrandosi e tentando la conclusione su cui si oppone Berisha che respinge in zona Stepinski che mette in rete e spegne le ultime speranze di pareggio dei ferraresi.
La Spal, così, ad una giornata dal giro di boa rischia di essere superata dal Genoa e finire in coda alla classifica. Il Verona dal canto suo invece si avvicina sempre più velocemente alla quota salvezza e può sperare di rafforzarsi in questo mercato invernale.