Vigilia di derby di Milano in Serie A per il Milan. In conferenza stampa il tecnico Stefano Pioli ha presentato la sfida di domani sera contro l’Inter. Queste le sue dichiarazioni principali.
Qual è la situazione tra Milan e Inter? “Loro hanno fatto meglio di noi da inizio di campionato fino a dicembre, ora noi stiamo cercando di recuperare, speriamo di giocare bene questo derby”.
Ibra come sta? “Ha svolto un lavoro programmato e individualizzato, oggi fa allenamento con la squadra e se oggi supera questo step domani sarà a disposizione”.
Strategie per la gara? “La parte più bella è proprio la strategia per la partita, tenendo conto le caratteristiche dell’avversario. Vedremo se la nostra strategia domani sarà quella giusta”.
Quanto conta un Milan con Ibra o senza? “Affrontiamo una squadra che non perde da tempo, noi dobbiamo avere la faccia di Ibra domani, carica e determinata”
Preoccupato per Ibra? “Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare per recuperarlo, il percorso è stato giusto e manca l’allenamento completo con la squadra oggi”.
Frasi di Spalletti? “Non ho tempo per perdere tempo, chi pensa al passato o al futuro si gode poco il presente, e io sono concentrato sul nostro presente”.
Pronostico a favore dell’Inter? “Io preparo la partita per vincerla, la squadra sta bene, poi non nascondiamo le difficoltà perchè i nostri avversari sono forti. Ma dobbiamo avere la convinzione e fiducia nei nostri mezzi”.
Qualcosa che il Milan ha più dell’Inter? “Stiamo creando tanto, e dobbiamo mantenere questo atteggiamento. Non possiamo permetterci di essere una squadra compatta in entrambe le fasi di gioco”.
Differenze con Conte? “Lo conosco come un collega ma per dare un giudizio dovrei avere una conoscenza più approfondita. La caratteristica più importante è provare a entrare nella testa dei giocatori, ma io non invidio Conte”.
La gara del coraggio? “Vale di più si, ma i punti sono gli stessi. Però la mia squadra ha già dimostrato coraggio, lo abbiamo fatto e reagito nel modo giusto. Ora dobbiamo dimostrare che siamo sempre più squadra”.