Il weekend dei recuperi della 26^ giornata di Serie A è terminato e con esso termina, almeno temporaneamente, anche tutto il campionato, e in più in generale tutto lo sport è sospeso. Ma vediamo quali squadre sono state le migliori e quali le peggiori di questo ultimo turno.
PROMOSSI
Juventus: dopo un primo tempo di sofferenza, nella ripresa sono emersi i veri valori dei bianconeri, che con un paio di grandi giocate sono riusciti ad affossare i nerazzurri e a riportarsi in vetta.
Sassuolo: nell’ultima gara di Serie A disputata prima della sospensione, gli uomini di De Zerbi sono stati martellanti, grazie soprattutto ad un Ciccio Caputo in grande condizione: merita di andare agli Europei?
Genoa: prestazione eccellente e impresa di alto profilo. Pur contro un Milan sottotono, il Grifone ha saputo imporre il proprio gioco, meritandosi l’uscita momentanea dalla zona retrocessione.
BOCCIATI
Inter: una mezz’ora di alta qualità, ma nel complesso una partita di sconforto. Dopo il vantaggio di Ramsey, Lautaro e compagni sono spariti dal campo, senza tentare un minimo di reazione.
Milan: doveva essere il momento del salto di qualità, invece si sono fatti enormi passi indietro. Per agguantare il Napoli al sesto posto servivano i tre punti e una prestazione convincente, ma nessuna della due è arrivata.
Brescia: distante dalla quart’ultima posizione ben 9 punti e privo, nell’ultima uscita, di Tonali e Cistana, le Rondinelle sono ormai rassegnate ad un inevitabile ritorno in cadetteria.
RIMANDATI
Parma: sconfitti di rigore da una Spal che tenta la risalita, i ragazzi di D’Aversa non hanno dato prova di voler raddrizzare la partita, ma in questo momento la classifica lo può anche permettere.
Fiorentina: tanti errori e poche idee. Questa è la Viola vista a Udine, uscita dalla Dacia Arena senza tante note positive e che oscilla tra obiettivi stagionali poco chiari.
Verona: dopo una striscia positiva davvero lunga, ecco che è arrivato il primo stop, nonostante l’iniziale vantaggio. Ma che si tratti di un incidente di percorso o è la fine del giocattolo perfetto?