Calcio ed emergenza: i possibili scenari in un momento difficile

Il calcio italiano si ferma, ma non tutti i club della Penisola osserveranno questo stop. Sì, perché in Europa si gioca. A cominciare da stasera con l'Atalanta impegnata a Valencia (a porte chiuse) nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. E, quindi, quali saranno gli scenari futuri?

L'Uefa, al momento, non ha alcuna intenzione di bloccare le competizioni. Sono partite delle disposizioni per la disputa delle partite a porte chiuse come, ad esempio, Roma-Siviglia. L'obiettivo sarebbe quello di arrivare in fondo alle competizioni tenendo, comunque, sempre d'occhio la diffusione del coronavirus.

Ma cosa succede al campionato di serie A?
Difficile dirlo oggi. Soprattutto perché la normativa in vigore non prevede uno stop alla manifestazione. Quindi, al momento, si resta nel campo delle ipotesi. Il campionato potrebbe, comunque, riprendere una volta superato il pericolo del virus, ma sarebbe in ogni caso difficile inserire recuperi in virtù degli impegni internazionali di Juventus, Napoli e Atalanta in Champions League, Inter e Roma in Europa League, anche perché se non si dovesse rinviare l'europeo tutto diventerebbe ancora più complicato.

E se il campionato non dovesse riprendere? 
Si potrebbe annullarlo, con l'ipotesi di non assegnare il titolo, ma bisognerebbe capire cosa fare con promozioni e retrocessioni. Altra ipotesi al vaglio è quella di una classifica definitiva all'ultima giornata completa, ma è una strada che non convince tutti. Nel Consiglio federale di oggi si potrebbe decidere di affrontare il tema.