Mentre in Italia si continua a discutere come e quando riprendere le attività agonistiche, in Francia, la Fédération française de football, ha messo un primo punto dichiarando ufficialmente conclusi tutti i campionati non professionistici per la stagione calcistica 2019/20.
"… di porre fine a tutte le Leghe, i Distretti, i campionati National 3, National 2, la D2 femminile e di futsal e i campionati nazionali giovanili (femminile e maschile)”, questa una parte del testo del comunicato della Federazione transalpina, che continua dicendo che, in base "dopo l'annuncio del Presidente della Repubblica, lo scorso lunedì 13 aprile, che ha esteso le misure di contenimento fino all'11 maggio, ogni possibilità di ragionevole ripresa delle attività non è più attuabile”.
La Figc, invece, non ha ancora attuato alcuno stop. Nei giorni scorsi il Comitato medico scientifico della Federcalcio ha stilato un piano per una ripartenza scaglionando la Serie A, la B e poi la C, tre velocità diverse che tengano conto della possibilità di applicare il protocollo di garanzia. Protocollo che prevede ritiri chiusi durante la prima fase con costante sorveglianza medica, preceduta da accurati screening, tamponi e test sierologici.
Ma se le categorie principali potranno essere monitorate con accuratezza, cosa accadrà nei campionati inferiori, tutti quelli dalla D in giù organizzati dalla Lega nazionali dilettanti? Molti club non professionistici hanno inviato "lettere aperte" ai presidenti dei vari comitati regionali chiedendo di concludere qui la stagione. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.
COVID 19 : Décision de la FFF concernant les championnats amateurs et les compétitions de la FFF pic.twitter.com/8CQghHZYAa
— FFF (@FFF) April 16, 2020