Il calcio sta piano piano tornando a riacquisire i suoi spazi. Il picco dell’emergenza sanitaria pare essere stato superato, ma non bisogna abbassare la guardia. All’estero i maggiori tornei dovrebbero riprendere, ma ciascuno con i propri tempi, in base alla situazione nazionale.
Con molta probabilità, la Bundesliga sarà il primo campionato a riaprire i giochi. Il rientro in campo è previsto per il 15 maggio, ma la decisione definitiva verrà presa nella giornata di oggi durante una conference-call tra la Cancelliera Merkel e i vertici degli Stati federati. Filtra comunque grande ottimismo per la ripresa imminente.
Non è un caso che sia la Germania l’apripista del ritorno al calcio giocato, vista la riapertura dei centri sportivi per gli allenamenti in sicurezza già a metà aprile. Se la stagione sportiva tedesca dovesse ricominciare nella data programmata, le nove giornate restanti verrebbero concluse entro il 30 giugno. Ovviamente tutte le gare saranno disputate a porte chiuse.
Situazioni più delicate sono quelle che riguardano Premier League e Liga. In Inghilterra stanno ragionando sulle modalità di ripresa. Tra le ipotesi c’è quella di giocare su campi neutri (Wembley o addirittura in Australia) oppure la proposta dell’ultima ora parla di accorciare i tempi di gioco per venire incontro alle condizioni fisiche non ottimali degli atleti.
In Spagna i giocatori si allenano individualmente, a patto che i centri sportivi vengano sanificati e che i test a loro sottoposti risultino negativi. Le sedute di gruppo, invece, potranno riprendere dall’11 maggio. Ma gli atleti di tutte le squadre hanno delle richieste precise: riposare almeno tre giorni tra un match e l’altro e non giocare se la temperatura è superiore ai 32 gradi.