La fortuna aiuta gli audaci e questo presuppone anche il contrario. Un Chievo smarrito impatta tra le mura amiche del Bentegodi contro un Frosinone non irresistibile, ma sicuramente più quadrato. Il punteggio finale recita 0 a 0. Un pareggio scialbo e privo di emozioni che si specchia in maniera pressoché perfetta nel momento che i clivensi stanno attraversando. Il rischio di venire sottratti del piazzamento nei play-off si fa sempre più concreto e per rimettersi sui binari giusti serve un cambio di marcia.
Ritmi bassi e sofferenza a tratti
Il tecnico gialloblù apporta qualche modifica all’undici iniziale rispetto alla larga sconfitta di Lecce, inserendo Bertagnoli sulla linea difensiva al posto di un Mogos in grave difficoltà in Salento, al di là della rete. A centrocampo spazio a Viviani in sostituzione dello squalifica Obi, mentre in avanti Margiotta e Fabbro ad agire da punti di riferimento offensivi. L’avvio di gara si gioca su ritmi abbastanza compassati, ma è il Frosinone a girare meglio la palla e al 20′ Kastanos è ben servito da Novakovich, ma la sua conclusione colpisce la schiena del compagno Ciano. A ridosso della mezz’ora da ambo le parti vengono commessi svariati errori di misura, non favorendo lo spettacolo.
La prima frazione ha assunto una sfumatura di studio reciproco per le due formazione, che non hanno mai voluto alzare l’intensità. Nella ripresa i padroni di casa partono con maggiore convinzione, ma continuano le imprecisioni. All’ora spaccata Novakovich ha sui piedi la prima grande chance dell’incontro, ma solo e senza pressione di fronte a Semper apre troppo il piatto, spedendo la sfera addirittura in rimessa laterale. Risponde il Chievo con Fabbro, che di testa accarezza il palo a Bardi battuto.
Il match si è acceso. Iemmello, subentrato a Ciano, viene imbeccato da Zampano, ma il suo tiro è deviato sopra la traversa. Pochi istanti più tardi è Rohden a sprecare un’altra ghiotta occasione, calciando alle stelle dopo un buco di Gigliotti. Il più pericoloso si dimostra, però, l’ex attaccante del Foggia che, prima scheggia il palo, poi, a tempo ormai scaduto, viene recuperato in area di rigore da un Bertagnoli provvidenziale. I rischi sono terminati. Il direttore di gara fischia la fine.
“Dobbiamo ritrovarci. Era importante non perdere”
Da questa sfida sono poche le note positive che si possono estrarre e l’allenatore del Chievo guarda in faccia la realtà: “In questo momento siamo una squadra un po’ in convalescenza, siamo un po’ intimoriti, non riusciamo più a esprimere quello che di buono abbiamo fatto fino ad adesso. Ci dobbiamo ritrovare, dobbiamo anche toglierci di dosso queste preoccupazioni. Si vede che la squadra è contratta e per questo non riusciamo a giocare il nostro calcio”. In seguito Aglietti cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Oggi di buono c’è il risultato e che non abbiamo preso gol ma sicuramente abbiamo sofferto nel secondo tempo. Abbiamo fatto anche tanti errori individuali, dobbiamo stare un po’ più attenti a livello collettivo. Ripeto: dobbiamo ritrovarci, dobbiamo ritrovare un po’ di entusiasmo, dobbiamo comunque preparare un finale di stagione”.
Poi prova ad analizzare la situazione: “Forse le aspettative che si sono create intorno a questa squadra hanno portato poi a questa situazione. Noi abbiamo un buon organico ma non siamo a livello delle prime sette otto. È chiaro che in questo momento anche la stanchezza sta facendo la sua parte, non solo fisica ma anche mentale. Oggi era importante perché era una sfida nella quale loro avevano solo un risultato a disposizione visto che volevano accorciare in maniera netta su di noi, anche per rilanciarsi un po’ nella corsa play-off.
Infine torna sul match appena concluso: “Il primo tempo è stato equilibrato, poche occasioni da entrambe le parti. Nel secondo tempo loro hanno fatto di più sicuramente, potevano segnare. Noi abbiamo un po’ continuato sulla falsariga del primo, forse un pochettino meglio in certi frangenti ma non siamo mai stati incisivi. Il Frosinone ha cercato la vittoria che alla fine non ha non ha ottenuto perché siamo stati bravi anche a tenere e anche un pizzico fortunati”.
Di seguito le parole di Alfredo Aglietti in conferenza stampa post-partita: