Tanto cuore, ma non è sufficiente. Il Verona esce sconfitto dalla sfida contro il Sassuolo del Mapei Stadium, nonostante sia riuscito a rimontare gli avversari ben due volte. Per la squadra di Juric si tratta della seconda sconfitta di fila, che pesa sulla classifica, in quanto viene scavalcata dagli stessi avversari di giornata. Adesso gli scaligeri sono attesi da un altro impegno importante: al Bentegodi piomba l’Atalanta nel prossimo weekend.
Inizio shock, ripresa e infine crollo
L’allenatore croato opta per non stravolgere la formazione inziale, preferendo Lazovic a Dimarco sulla corsia mancina e confermando la coppia Barak-Zaccagni alle spalle dell’unica punta Lasagna. L’avvio di gara è traumatico per gli ospiti, che vanno subito sotto a causa di un goal di Locatelli, che trafigge Silvestri con una precisa conclusione dal limite dell’area. Il match si sblocca immediatamente e questo favorisce lo spettacolo. Al 12′ Barak ha la chance per pareggiare i conti, ma il suo colpo di testa è deviato in corner da Consigli. Poco più tardi i padroni di casa sfiorano il raddoppio con Ferrari, ma il portiere veronese si oppone. Sul finire della prima frazione arriva il pari: Faraoni mette al centro un pallone succulento, che Lazovic deve solo depositare in porta.
Il Verona può fare tesoro dell’approccio troppo morbido con cui ha aggredito la partita, o almeno potrebbe. Al rientro in campo i neroverdi ritrovano il vantaggio grazie a Djuricic, il quale approfitta di un rinvio corto della difesa gialloblù e insacca. Poco dopo l’ora di gioco Berardi ci prova direttamente da calcio piazzato, ma Silvestri è attento e allunga in calcio d’angolo. Al 78′ ancora Barak tenta la fortuna, negatagli da Ferrari sulla linea di porta. Questo, però, è solo il preludio della nuova parità. Infatti passo un minuto e Dimarco, subentrato nella ripresa, sfodera un sinistro micidiale che fulmina l’estremo difensore ex Atalanta. Inerzia di nuovo cambiata? Ma quando mai. Non c’è nemmeno il tempo di festeggiare che Traore sigla il 3-2 dopo una mischia furibonda in area scaligera. Non c’è più tempo. Hellas beffato nel finale e zero punti in saccoccia.
“Abbiamo praticamente dominato. Concessi troppi regali”
Tanta sfortuna e anche una buona dose di distrazione e disattenzione. Il Verona non raccoglie nulla, si tiene l’ottima prestazione, ma deve ammettere pure le proprie colpe. “Non è un buon pomeriggio, ma sono orgoglioso dei miei. Abbiamo fatto dei regali, ma sono stati bravi contro una squadra che gioca come vuole. Abbiamo fatto meglio noi ma abbiamo fatto dei regali che paghi.” Commenta con queste parole Juric in zona mista, proseguendo poi parlando delle troppe reti subite rispetto all’andata: “Non sono paragonabili le prestazioni del girone d’andata, è un altro livello di gioco. C’è anche il fatto che hanno fatto quattro tiri e tre gol. Non mi soffermo molto su queste cose.”
In seguito il tecnico gialloblù analizza i goal concessi: “Due regali sulla rete di Djuricic. Prima un uno-due che Barak non deve prendere. Poi il rinvio deve essere diverso. Sembrano giuste le posizioni in campo. Abbiamo stradominato l’ultima mezzora: non hanno mai passato a metà campo. Dopo due o tre occasioni abbiamo fatto il 2-2. Poi un retropassaggio di Zaccagni e prendiamo l’angolo da cui è venuto il 3-2. Lavoro sul fatto che non deve fare il retropassaggio, poi sul gol si sa come è il calcio, a volte in mischia prendi gol, altre volte non lo fai. Comunque bravi loro. Hanno grandissimi giocatori, De Zerbi è un grande allenatore ma la mia squadra penso sia andata forte”.