Enorme sospiro di sollievo e boccata d’aria che fa bene ai polmoni di questo Chievo. Nell’ultima giornata della stagione regolare di Serie B i gialloblù travolgono l’Ascoli già salvo e raggiungo l’obiettivo dei play-off. Gara senza storia, subito indirizzata sui binari giusti, soprattutto grazie a un Canotto in stato di grazie, autore di un finale di campionato da assoluto protagonista. La compagine di Aglietti affronterà la fase successiva partendo dall’ottava posizione, che garantisce la sfida sul campo del Venezia, in programma giovedì 13 maggio alle ore 21.00.
La cronaca dell’incontro
Per conquistare il bottino pieno necessario per l’aritmetico accesso alla fase degli spareggi, Aglietti sceglie di affidarsi al tandem d’attacco leggero composto da Fabbro e Canotto, con Garritano e Di Gaudio sulle corsie esterne in linea insieme a Obi e Viviani. Chance dal 1′ anche per il rientrante Vaisanen. Dopo pochi minuti i padroni di casa sono già costretti a effettuare la prima sostituzione forzata: Renzetti accusa un fastidio, dentro Cotali al suo posto. Da sviluppi di corner ci prova lo stesso centrale finlandese, ma il portiere ascolano blocca. Il vantaggio, però, non tarda ad arrivare, quando Garritano suggerisce in modo delizioso per Canotto, che sul secondo palo insacca di testa. A ridosso del duplice fischio Rigione potrebbe raddoppiare, ma la sua conclusione a colpo sicuro viene disinnescata da un ottimo intervento di Sarr.
Gialloblù padroni del campo, ma non possono permettersi di abbassare la guardia. Al ritorno in campo partono meglio gli ospiti che con Bajic vanno vicini al pari approfittano di una sbavatura di Vaisenen, ma Semper devia in calcio d’angolo. Poi, al 57′ un’imbeccata di Cotali viene raccolta da Canotto, che prende la mira e piazza il mancino sul secondo palo. Doppietta per lui, altro gioiello e raddoppio dei Mussi. A dieci dal termine l’ennesima iniziativa dell’esterno di Rossano mette in difficoltà la difesa bianconera, il traversone basso è preda di Garritano, il quale scarica in rete a porta sguarnita. Tris servito e risultato in cassaforte, anche se non era mai stato davvero in dubbio.
Il commento di Aglietti nel post-partita
Una prova di carattere, sebbene l’avversario di giornata non fosse il più proibitivo, ma serviva una prestazione collettiva di alto calibro e ciò è avvenuto. Soddisfazione palpabile sul volto di Aglietti nel post-gara: “Risultato bellissimo e strameritato, per quello che abbiamo fatto durante l’anno. I ragazzi lo volevano fortemente e non è stato facile. Entriamo con l’ultimo posto disponibile, ma non per questo partiremo battuti a Venezia. Faccio i complimenti a tutti, in particolare al mio staff che dietro le quinte fa un grandissimo lavoro. Importante anche lo staff sanitario, impegnato soprattutto in questo periodo per rimettere in sesto tutti. Ovviamente anche ai ragazzi, perché è stato un anno bellissimo in cui siamo sempre stati in zona playoff. Nell’ultimo periodo siamo un po’ calati, ma abbiamo tenuto botta e questa partita deve darci lo slancio giusto per andare a Venezia sapendo di avere poco da perdere e tanto da guadagnare”.
Poi l’allenatore clivense prosegue: “Il campionato di Serie B è lungo e noi abbiamo avuto delle difficoltà dopo un ottimo girone d’andata. L’Ascoli invece ha fatto un grande girone di ritorno così come il Brescia, che entra di slancio nei playoff come noi. Questo campionato non finisce mai, i momenti difficili sono sempre dietro l’angolo: bisogna saperli gestire, soprattutto quest’anno con la situazione del Covid. Per questo voglio fare i complimenti a tutti: abbiamo gestito bene anche i momenti difficili a magari qualcuno ha storto il naso per qualche risultato, ma bisogna anche capire i motivi. Le prestazioni positive le abbiamo sempre fatte tranne in qualche partita: per lottare per qualcosa in più magari c’è mancato un bomber vero, ma credo che siamo la squadra con più giocatori in gol e con le 3 di oggi siamo arrivati a 50. La dimostrazione di un grande lavoro collettivo”.
In seguito non può non spendere parole al miele per canotto: “Gigi è un istintivo, che quando gioca in attacco ha meno compiti difensivi ed è più libero di svariare. Oggi ha fatto una buonissima partita con due gol e un assist, ma già in altre poteva raccogliere di più a livello numerico. Il nostro cannoniere è Garritano, dopo c’è De Luca e poi Canotto. Sono contento perché tutti si sono ritagliati il loro spazio e hanno dato il loro contributo. Non dobbiamo accontentarci, perché abbiamo raggiunto un obiettivo difficile contro squadre importanti e adesso vogliamo provare a compiere un’impresa. Non sarà facile, ma proprio per questo potrebbe avere un sapore più bello”.
Le pagelle
Semper 6; Bertagnoli 6.5; Vaisanen 6; Rigione 7; Renzetti sv (Cotali 6); Garritano 7.5; Viviani 6 (Palmiero 6); Obi 6.5 (Zuelli sv); Di Gaudio 6 (Mogos 6); Fabbro 6.5; Canotto 8.5 (Margiotta 5.5). Aglietti 6.5
I MIGLIORI
Rigione – 7: gli attaccanti marchigiani non hanno impensierito più di tanto la retroguardia gialloblù, ma il merito va attribuito anche alla sontuosa prova del centrale campano, capace di serrare ogni varco e di leggere al meglio ogni situazione.
Garritano – 7.5: disegna un cioccolatino per l’omologo sull’altro versante in occasione del primo timbro, chiudendo i conti e ampliando lo score personale a quota 8 centri, miglior marcatore della squadra.
Canotto – 8.5: CANOTTOvolante. Letteralmente imprendibile quando sgasa sulla fascia e non solo. Per gli avversari si rivela un’autentica spina nel fianco dal principio all’epilogo. Una doppietta d’autore e un assist al bacio. Stratosferico.
I PEGGIORI
Vaisanen – 6: uno svarione che poteva costare caro quando il vantaggio era ancora di una sola rete, ma prova complessivamente sufficiente al rientro da titolare dopo molte settimane.
Margiotta – 5.5: pochi minuti per far rifiatare i compagni, ma la gestione della palla non gli riesce, quando il successo, comunque, era già ampiamente in archivio.