Rivoluzione societaria nell’ambito della pallavolo veronese: il titolo NBV viene ceduto nelle mani della neonata Verona Volley. Dopo settimane di silenzi quasi incomprensibili, arriva la notizia bomba che sancisce un passaggio storico all’interno del club più blasonato del mondo del volley scaligero. Adesso la palla passa nelle mani di Gian Andrea Marchesi, il direttore sportivo che ricopre questo incarico dal 2012, Fabio Venturi, già direttore generale, e la Sdc Swiss Development Corporation Ag, gruppo svizzero che possiederà il 60% delle quote.
Il saluto di Stefano Magrini
Dopo undici anni, di cui cinque da socio e sei da presidente, Stefano Magrini saluta quell’ambiente che era diventato la sua casa. Vulcanico, passionale, spesso eccessivo nei gesti e, a volte, nelle parole, ma un amore smisurato per questi colori. “Per quel che mi riguarda era arrivato il momento di lasciare – dichiara l’ex numero uno sulle colonne del quotidiano L’Arena – Anni belli ed entusiasmanti. Sono state fatte tante cose belle e commessi anche alcuni errori. In questo periodo ho tolto risorse alla mia famiglia e tempo alle mie aziende. Pertanto, era giusto cambiare”.
“Il ricordo più bello – prosegue Magrini – è legato alla semifinale di Challenge a Lisbona contro il Benfica. Il palazzetto era incandescente e l’atmosfera fantastica. Poi la vittoria e la cena coi tifosi. Indimenticabile”. Ma ci sono stati anche ricordi meno positivi: “Uno è l’addio di Giani dopo la sconfitta contro Sora. L’altro sono i play-off con Perugia: due match point per andare in semifinale falliti e quell’errore dell’arbitro. C’erano 5400 persone al palazzetto. Eravamo all’apice e da lì in poi il declino. Aver fallito il passaggio del turno causò una perdita di investimenti di 500mila euro”.
Un nuovo assetto e i primi movimenti
Dopo il via libera al passaggio del titolo da parte del Consiglio di Amministrazione della Lega Volley e l’accoglimento dell’iscrizione al prossimo campionato, Verona Volley è divenuta realtà. Si chiude un capitolo importante, ma se ne spalanca un altro ugualmente significativo e, si spera, radioso. Si parla di un assetto completamente inedito e un rinnovamento generale. Nuovi profili social, nuovo sito web ufficiale e, ovviamente, nuovo nome e nuovo logo. Lo scorso anno i soci Bluvolley avevano fondato l’Nbv, passando il titolo della Superlega alla nuova società, ma rimanendone soci. Operazione fatta per accogliere nuovi protagonisti senza che questi si dovessero sobbarcare i debiti di Bluvolley. Intervento che, però, ha rallentato la decisione di concedere un nuovo via libera al trasferimento del titolo poiché due cambi di proprietà in due anni non erano semplici da digerire.
A poche settimane di distanza dalla presentazione ufficiale, ecco compiuti i primi movimenti. Il prolungamento di contratto fino al 2024 di coach Radostin Stoytchev è sinonimo di continuità nel progetto. Il tecnico bulgaro ha deciso di proseguire il proprio cammino con Verona, accettando la linea verde. Infatti sono già stati annunciati Rok Mozic, schiacciatore classe 2002 reduce dalla vittoria del titolo col Maribor in Slovenia, e il centrale Lorenzo Cortesia, chiuso a Trento da elementi dal peso specifico superiore. E nelle ultime ore sono arrivate le ufficialità anche dell’opposto Qafarena e e del centrale Nikolic. Inoltre Zanotti, Jensen, Donati e Asparuhov hanno rinnovato per un’altra stagione, Spirito, Bonami e Aguenier per due, mentre Magalini fino al 2024. Hanno detto addio, invece, il capitano Kaziyski, direzione Trento, Jaeschke, Caneschi, Peslac e Zingel. NBV saluta, parte l’era Verona Volley.