Nella quarta uscita di Serie A, il Verona affossa la Roma di Mourinho e conquista il primo successo della propria stagione. Il nuovo tecnico scaligero Igor Tudor non avrebbe potuto desiderare debutto migliore, arrivato contro una squadra che non aveva ancora regalato punti alle avversarie fin qui incontrate. Una vittoria che dà morale ai gialloblù, che si lasciano alle spalle le delusioni delle scorse settimane e ripartono da questa convincente prestazione per affrontare al meglio il prosieguo del campionato.
La cronaca dell’incontro
Alla prima apparizione sulla panchina veronese, Tudor non stravolge la formazione, mantenendo la difesa a tre, ma arretrando Barak sulla linea di centrocampo e puntando sul tandem offensivo composto da Caprari e Simeone. I padroni di casa partono forte proprio con il Cholito che, spalle alla porta, gira di destro, ma il suo tentativo termina alto. A ridosso della mezzora Lazovic ruba palla, si invola verso l’area avversaria e scarica un tiro che sfiora il palo. Il Verona crea, la Roma passa. Pellegrini raccoglie un traversone di Karsdorp e con uno splendido colpo di tacco infila Montipò.
Nella ripresa, i gialloblù pareggiano immediatamente i conti: Caprari impegna Rui Patricio, ma sulla ribattuta arriva Barak, che insacca per il pareggio. Neanche il tempo di esultare che il Bentegodi esplode un’altra volta grazie a una parabola rasoterra di Caprari, che gonfia la rete alle spalle del portiere portoghese. Gli ospiti non ci stanno e pochi minuti più tardi rimettono le cose a posto: Pellegrini cerca Abraham in mezzo all’area, ma Ilic lo anticipa e caccia la sfera nella propria porta. Il tripudio di emozioni non è finito qui, in quanto al 63′ Faraoni controlla con il mancino e da venticinque metri fa partire una staffilata che spacca la rete. Il Verona gioisce e incanala la gara sui binari più favorevoli, portandosi a casa una vittoria magnifica.
Le parole di Tudor nel post-partita
Il tecnico del Verona appare visibilmente soddisfatto nel dopo gara: “Sono chiaramente contento. Una bella vittoria dopo un periodo complicato. I ragazzi hanno fatto una gara straordinaria e sono contento per la fiducia, era importante in questo momento. Questo bell’inizio ci darà un po’ di tranquillità per lavorare e crescere. Oggi non era facile, abbiamo mantenuto lo stesso ritmo e sono contento”.
“C’è sempre da migliorare, in tutto – incalza l’allenatore croato – Bisogna dare la mentalità giusta, quella di non mollare, di soffrire quando c’è da soffrire. Dobbiamo crescere sul piano del gioco, sulla fisicità, ma per me andare a vincere questa partita dopo l’1-0, dopo il 2-2 non è una cosa da tutti. Qui c’è un gruppo fatto di ragazzi forti di carattere”.
Tudor, poi, analizza il suo approccio a questa nuova avventura: “Io ho provato a lavorare su tutto, ma non è facile in pochi giorni, soprattutto per le cose con la palla. Ma non volevo dare troppe nozioni alla squadra, visto che sono il terzo allenatore in pochi mesi. Ho provato a dare un po’ di cose sulle preventive. Gli aspetti senza palla vengono più facili in queste situazioni, non bisogna sbagliare”.