Volge al termina un’altra giornata grigia per i tifosi del Catania. L’asta che poteva significare la salvezza del club è andata, ancora una volta, deserta aumentando i timori intorno al club. A riportarlo è il sito ufficiale delle aste giudiziarie telematiche: “Gara conclusa – bene non aggiudicato“. In realtà un candidato per prendere rilevare la società c’è: si tratta di Benedetto Mancini, ex presidente del Latina, che si è mosso per acquisire il club etneo. Il suo tentativo è però andato a vuoto, l’offerta non è pervenuta. La base d’asta prevedeva tra le altre un deposito cauzionale del 25%, anche questo non versato dall’imprenditore.
Le parole di Mancini
Benedetto Mancini si era mosso nei giorni scorsi iscrivendo alla Camera di Commercio una società con un capitale sociale di 10 mila euro, a differenza dei 500 mila pretesi dal bando. L’imprenditore laziale aveva anche presentato un logo e l’organigramma della nuova società, ma tutto questo risulta al momento vano. La sua offerta non è infatti pervenuta. Così, come già accaduto alla prima asta lo scorso 11 febbraio, nessuno ha presentato una domanda concreta facendo andare a vuoto anche questo tentativo di salvare il Catania. Nonostante l’esito negativo Mancini non ha mollato la presa dichiarando che: “C’è già una delibera di aumento a un milione di euro. Io voglio salvare il Catania visto che sono stato l’unico a presentare l’offerta. C’è stato un disguido tecnico e sono stato sorpreso”.
La speranza
Ragionando sul breve termine adesso i tifosi sperano che l’esercizio provvisorio venga esteso oltre la sua scadenza, prevista per lunedì 7 marzo. Il dubbio riguarda la disponibilità economica per poter terminare la stagione. In queste ore i curatori fallimentari stanno stabilendo la via ottimale da percorrere per il prosieguo della stagione. Si conclude così un’altra giornata amara per i tifosi etnei che ormai restano appesi alla speranza.