Dopo la clamorosa eliminazione nella semifinale playoff per la qualificazione ai Mondiali per mano della Macedonia del Nord, l’Italia, priva di parecchi elementi, vince in Turchia per 3 a 2, mostrando anche sprazzi di buon gioco, ma il rimpianto per il ko di Palermo rimarrà per sempre. La doppietta di uno strepitoso Raspadori non fa altro che aumentare i rimpianti.
Nel 4-3-3 di Mancini, c’è spazio per Chiellini al centro della difesa insieme con Acerbi, in mezzo al campo Pessina, Cristante e Tonali, davanti Zaniolo, Scamacca e Raspadori.
Trascorrono appena 5 minuti e un non impeccabile Donnarumma si fa beffare da un tiro di Under.
Al 12′ gol annullato a Chiellini, ma il pareggio degli azzurri arriva al 35′ quando una punizione di Biraghi trova pronto all’appuntamento di testa di Cristante che fulmina Bayindir.
L’Italia la ribalta quattro minuti dopo con Raspadori che di sinistro supera il portiere di casa.
Nella ripresa la gara resta piacevole. Al 20′ la Turchia reclama un rigore per un contatto fra Chiellini e Unal, ma l’arbitro sorvola.
Al 25′ doppietta di Raspadori e tris degli azzurri. Di Dursun, scattato sul filo del fuorigioco il gol del 2 a 3. Ancora Dursun, due minuti dopo, impegna severamente Donnarumma che si supera ed evita il pari dei padroni di casa.
TURCHIA-ITALIA 2-3
Marcatori: 5′ Under, 35′ Cristante, 39′ Raspadori, 70′ Raspadori, 83′ Dursun
Turchia (3-4-2-1): Bayindir; Kabak (9′ Ayhan), Demiral, Soyuncu; Muldur, Tokoz (62′ Ozcan), Calhanoglu (77′ Antalyali), R. Yilmaz (62′ Dursun); Cengiz Under, Akturkoglu (62′ Kutlu); E. Unal (77′ Celik) Ct. Kuntz.
Italia (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Acerbi, Chiellini (76′ Bastoni), Biraghi; Pessina (76′ Sensi), Cristante (76′ Locatelli), Tonali; Zaniolo (46′ Zaccagni), Scamacca (87′ Belotti), Raspadori (89′ Bonucci). Ct. Mancini.
Arbitro: Enea Jorgji (Alb).