È Elena Rybakina la tennista che succede, nell’albo d’oro di Wimbledono, all’australiana Ashleigh Barty. La numero 23 del mondo ha battuto, infinale, Ons Jabeur 3-6 6-2 6-2, diventando la prima kazaka a vincere uno Slam, la più giovane, con i suoi 23 anni dal 2011 a oggi.
Eppure il primo set era cominciato con la tunisina in grande spolvero che, con due break, uno al terzo e uno al nono game, si aggiudicava la prima partita per 6-3.
Il secondo set cominciava con la Rybakina che strappava il servizio alla Jabeur. Decisivo, di fatto, il quarto game, durato ben otto minuti, con la kazaka che annullava tre palle break. Secondo e terzo set si concluderanno entrambi con il punteggio di 6-2. Jabeur ha perso lucidità alla distanza, mentra la Rybakina si è mostrata solida nei momenti topici del match (come il sesto gioco del terzo set durante il quale la Rybakina ha recuperato da 0-40).
«Ero nervosa prima del match, e all’inizio, ma il supporto del pubblico è stato incredibile – ha detto una raggiante Rybakina a fine gara -. Congratulazioni a Ons per il torneo, incredibile, sei di ispirazione per tanti giovani, hai un gioco unico sul tour, è stato un piacere giocare con te, ora non credo di aver più bisogno di fare preparazione atletica! Che emozione giocare davanti al Royal Box, grazie al mio team, grazie al presidente della federazione kazaka che mi ha sempre supportato, e grazie ai miei genitori che mi stanno guardando da casa, grazie davvero tanto a tutti!».