Continua il tour di conferenze degli Azzurri prima della sfida di venerdì sera contro l’Inghilterra. Dopo Raspadori, oggi è stato il turno di un altro attaccante campione d’Europa, Ciro Immobile. Il capitano della Lazio si è presentato in conferenza stampa, rispondendo sinceramente alle domande dei giornalisti sul suo possibile ritiro dalla Nazionale, sui problemi della squadra e sul futuro dei biancocelesti.
Il suo futuro in Nazionale. “Ho dovuto mettere un freno a tutto quanto accaduto dopo la mancata qualificazione al Mondiale. Non potevano essere gli altri a decidere del mio ritiro, così ho capito che avevo ancora tanto da dare. Io credo Mancini non abbia mai avuto il dubbio su questo, ne ho parlato molto con la mia famiglia e alla fine ho deciso di continuare. Il Mondiale in America è uno degli obiettivi che mi sono posto, anche se è lontano e l’età avanza, ma se la mia condizione sarà questa so che potrò dare ancora qualcosa.
Le difficoltà in azzurro. “Io sono sempre stato uno senza limiti, cerco di andare avanti e guardare al futuro con fiducia, per questo ho fatto cose eccezionali rispetto alle mie qualità tecniche. Alla Lazio non potevo fare meglio, purtroppo in Nazionale i numeri sono più bassi ma anche qui ho sempre dato il massimo. Forse alla Lazio ho più margine di errore e fa rosicare il fatto di aver vinto 4 classifiche marcatori e poi con la Nazionale segnare meno. Me lo chiedo tutti i giorni proprio perché voglio sempre migliorare e dare il massimo, a volte voler strafare ti porta a fare cavolate. Essere accreditato come l’attaccante per la mancata qualificazione al Mondiale e non quello della vittoria dell’Europeo è assurdo“.
Sulla Lazio. “Siamo in una buona posizione in classifica, abbiamo perso qualche punto ma stiamo andando bene. Ora dobbiamo sistemare l’Europa League dopo l’ultimo passo falso. Da capitano non posso urlare che vinceremo lo Scudetto, ma io ogni anno ho questo pensiero fisso quando inizio il ritiro. Credo che un giocatore e un uomo debba sempre ambire al massimo. Non dico che la Lazio vincerà sicuramente lo Scudetto, ma è una squadra in crescita e la lotta quest’anno sarà molto aperta“.