Domani, sabato 7 gennaio, l’Acr Messina tornerà in campo alle 14:30 per ospitare al San Filippo la sfida di Serie C con la Virtus Francavilla. I biancoscudati si trovano in una situazione molto complessa, che al momento li vede ultimi in classifica. Il recente cambio in panchina, con il ritorno di Ezio Raciti, avrà il preciso compito di evitare il naufragio della squadra. Oggi il tecnico dei peloritani ha affrontato la sua prima conferenza stampa da ritrovato allenatore del Messina.
Raciti sul suo ritorno a Messina
“Non conoscevo la dinamiche dello spogliatoio ma ho seguito il campionato mantenendo un occhio di riguardo sul Messina – ha esordito il tecnico -. Conosco molti ragazzi e so quale è stato l’andamento della squadra. Si tratta di un gruppo che ha bisogno di qualcosa e la società si è già messa al lavoro, sono fiducioso. Il presidente ha preso l’impegno di potenziare questa rosa dove necessario. Io credo nella salvezza, sono stato colpito positivamente dalla determinazione che mi hanno mostrato in questi primi allenamenti. Non dobbiamo guardarci dietro, quello che è stato fatto ormai è andato, per noi è come se il campionato iniziasse domani“.
Il lavoro da fare
“Nelle prossime partite non voglio stravolgere nulla, mancano anche gli elementi numerici per farlo – ha proseguito Raciti -. Sono quasi costretto a schierare una formazione precisa. Quando ti trovi in una certa posizione di classifica è difficile convincere i giocatori a venire, per noi è importante trovare gente che voglia sposare il progetto. Domani dovremo cercare la vittoria, anche in maniera sporca, è una situazione disperata. Cinelli collabora con me in maniera onesta, io li coinvolgo dandogli lo spazio che meritano. Per Fumagalli parla la carriera, una ventata di esperienza in più può fare solo bene. A Fazzi e Camilleri sono legato emotivamente per quello che abbiamo vissuto insieme, se si sentono in grado di dare ancora qualcosa al Messina farò di tutto per trattenerli“.