Da gennaio in poi per l’ACR Messina sembra essersi aperta una nuova stagione. Nello stesso mese il club ha accolto dieci nuovi acquisti, oltre al decisivo ritorno in panchina di Ezio Raciti. Una rivoluzione iniziata però con l’arrivo del direttore sportivo Pasquale Logiudice, che oggi è stato intervistato dai giornalisti di TuttoC. Il dirigente biancoscudato ha parlato del recente cambio di passo della squadra, ricordando anche il suo recente passato tra le fila della Fidelis Andria, prossima avversaria del Messina.
La stagione del Messina
Logiudice ha iniziato l’intervista parlando del momento magico che sta attraversando il Messina: “Stiamo andando oltre ogni aspettativa sono arrivati i risultati e l’autostima è cresciuta. I nuovi innesti si sono inseriti molto rapidamente, il gruppo è diventato squadra e ora abbiamo la possibilità di giocarcela con tutti: grande merito di questa risalita è dello staff tecnico che ha compattato i nuovi arrivi con i vecchi, una cosa non così semplice”.
La partita con la Fidelis Andria
“È il confronto più difficile dell’anno e non è una frase detta a caso – ha proseguito il direttore sportivo -. È uno scontro diretto, vincerlo significherebbe dare una spallata importante e intravedere anche la possibilità di giocarci la salvezza diretta. In questa stagione, Messina e Fidelis Andria hanno diverse cose in comune, dai cambiamenti in corso d’opera al percorso simile dal punto di vista tecnico e dei numeri. Io ho vestito la maglia della Fidelis da calciatore, vincendo anche un campionato di C1. L’anno scorso sono tornato da direttore sportivo, con la squadra ultima in classifica e siamo riusciti a conquistare la salvezza”.