L’ultima domenica il Catania ha regalato l’ennesima gioia della stagione ai suoi tifosi battendo per 0-4 il Locri secondo il classifica. Oggi i rossazzurri si trovano in prima posizione a +17 proprio dai calabresi, un margine oltremodo rassicurante se si considerano le dieci partite rimaste. Questo fine settimana la squadra di Ferraro dovrà vedersela invece con il Paternò, al momento al penultimo posto ma ancora in piena corsa salvezza. Ciccio Lodi, bandiera del Catania, oggi ha parlato con i giornalisti de La Sicilia della stagione del club e degli ultimi impegni, lanciando anche un messaggio riguardo al suo futuro dentro e fuori dal campo.
Il rapporto con la piazza e la scelta sul futuro
“Il pubblico ci emoziona ogni giorno di più – ha esordito il centrocampista -, dopo Locri un tifoso mi ha incontrato in banca chiedendomi se avessi aperto una tabaccheria, dicendo che distribuisco caramelle ai compagni. Era un complimento per gli assist. Sono il primo ad arrivare al campo, mi piace. Perché devo smettere? Se fisico e testa non reggessero sarei il primo ad alzare la mano. In futuro però mi piacerebbe fare il dirigente, bisognerà studiare ed effettuare un percorso specifico“.
Lo scontro con il Paternò e la promozione
“Domenica abbiamo giocato una grande partita, abbiamo lanciato un segnale importante per questo campionato. L’augurio è di poter continuare su questi livelli, anche la prossima sarà una partita molto difficile, giocheremo contro una squadra che ha bisogno di punti. Noi cercheremo comunque altre vittorie per poter festeggiare la promozione quando sarà matematica. La pressione della città si sente sia in casa che in trasferta. Camminando per la città la si percepisce perché i tifosi hanno voglia di rivedere il Catania tra i professionisti e anche io credo che sia arrivato il momento“.