Una vittoria che serviva come l’ossigeno. La Sampdoria torna a respirare nonostante la situazione resti altamente deficitaria. Nessuno, però, si attendeva una prova del genere da parte della Doria alla ripresa del campionato e senza i due attaccanti più importanti Quagliarella e Caputo. Invece i blucerchiati hanno sorpreso il Sassuolo con grande cinismo e sfruttando due reti nell’arco di pochi minuti. Il Sassuolo ha pagato delle leggerezze troppo banali ed ha niente è servito costruire una mole di gioco maggiore. Per il resto la squadra ospite ha alzato un muro solido, per una volta, con Audero sempre attento e battuto solo dagli undici metri. Adesso servirà continuità in casa Sampdoria per sognare ancora la salvezza diretta.
Primo tempo: il Sassuolo parte bene e al 6′ va al tiro con Berardi che calcia potente dal limite ma il pallone sorvola la traversa. I neroverdi continuano a provarci anche se i ritmi di gara non sono elevatissimi. Al 14^, su azione di calcio d’angolo, il neo acquisto Nuytinck libera l’area di rigore ma il pallone termina sui piedi di Berardi che ancora una volta non centra la porta. La risposta della Sampdoria arriva solo al 20′ con il tiro a giro di Gabbiadini dopo uno scambio con Lammers, il pallone termina fuori. E’ il preludio al goal che arriva, improvvisamente, al 25′: calcio d’angolo di Verre, sponda di Amione e splendida rovesciata di Gabbiadini che sblocca il match. Il vantaggio doriano tramortisce il Sassuolo che, tre minuti dopo, subisce anche il secondo goal. Ferrari libera malamente l’area di rigore e Augello calcia al volo dai 25 metri trovando una splendida rete. Il Sassuolo non riesce a reagire e, al 34′, rischia per ben due volte di subire il tris: prima Consigli deve respingere il tiro di Gabbiadini, poi è debole il colpo di testa di Lammers su cross di Augello. Al 37′ arriva anche il primo giallo del match sventolato al centrocampista della Sampdoria Vieira. La prima frazione si chiude con due tentativi emiliani con Berardi e Laurientè ma con scarsa fortuna.
Secondo tempo: Dionisi decide subito di cambiare inserendo Traorè per Thorstvedt. Proprio il neo entrato, al 48′, mette un bel pallone in mezzo che Pinamonti non riesce ad insaccare. Poi si mettono in moto Berardi e Laurientè che iniziano con la personale caccia al goal per riaprire la gara ma manca ancora la precisione. Al 57′ Traorè si dimostra in giornata ma c’è un grande Audero a negare il goal al centrocampista classe 2000. Fioccano le ammonizioni per una gara più nervosa nella ripresa: prima Berardi e poi Amione. Al 65′ la gara si riapre: fallo di Nuytinck su Pinamonti appena dentro l’area di rigore. Dopo il controllo del VAR, viene assegnato il penalty che Berardi non sbaglia. La rete ravviva il Sassuolo che preme ma la Sampdoria alza un muro. Al 69′ serve un super Audero a negare il pareggio a Laurientè. Ad un quarto d’ora dalla fine, doppio cambio per Stankovic: dentro Murru e Montevago per Amione e Lammers. Il giovane neoentrato viene ammonito poco dopo per fallo su Ferrari. Al 76′ si fa rivedere la Sampdoria con la girata di Leris che Consigli blocca agevolmente. Per Dionisi è il momento di tentare il tutto per tutto: dentro Defrel e Alvarez per Pinamonti e Frattesi. Nonostante l’atteggiamento iper offensivo la Sampdoria resce a reggere subendo davvero poco. Al 90′ ci prova Laurientè in area di rigore ma Audero controlla agevolmente. Vengono concessi cinque minuti di recupero ma succede davvero poco. La Sampdoria strappa una vittoria fondamentale nella corsa salvezza e apre il 2023 nel segno del successo.