La vittoria nell’ultima fatica di campionato ha condannato lo Spezia allo spareggio salvezza contro il Verona e ha regalato alla Roma il sesto posto in classifica che vuol dire qualificazione alla prossima fase a gironi di Europa League, beffando sul filo di lana, la Juventus.
BICCHIERE MEZZO VUOTO: 5,5.
Europa League. I tiri di rigore nella finale di Europa League contro il Siviglia avrebbero potuto far diventare una stagione da «zero tituli» a una stagione da 8 in pagella con un trofeo in bacheca e una qualificazione alla prossima fase a gironi di Champions League. E, invece, in pochi minuti tutto è cambiato. La Roma ha dovuto applaudire gli andalusi, ancora una volta vittoriosi in Europa League e, qualche giorno dopo, riprendersi, in campionato, per il ritto della cuffia la qualificazione alla seconda competizione internazionale per club.
Un sesto posto in classifica, una eliminazione casalinga in Coppa Italia ai quarti di finale per mano della Cremonese e una finale in Europa League, non possono far esultare una piazza esigente come quella giallorossa. Si poteva fare qualcosa in più, per certi versi, si stava arrivando a conquistare il secondo trofeo in due anni ma, evidentemente, è mancato quel qualcosa che fa svoltare le stagioni.
Adesso, ci si interroga sul futuro. Il primo nodo da sciogliere riguarda il prolungamento del contratto con José Mourinho. I primi approcci sembrano positivi e pare siano tante le possibilità di rivedere ancora lo «special one» sulla panchina dei capitolini. Per buona pace di chi ama il gioco spettacolare e non si accontenta di badare al sodo.