Torna a parlare il vicepresidente del Catania, Vincenzo Grella, questa volta ai microfoni di Calciomercato.com, ribadendo la bontà e la solidità del progetto del presidente Pelligra: “Non abbiamo mai fatto promesse che non ci sentivamo in grado al 100% di mantenere. La mia ambizione è creare una società, non solo una squadra, che possa non solo reggere la Serie A, ma rimanerci a lungo. Abbiamo un’idea e un’identità di calcio che vogliamo proporre oggi e nei prossimi anni. Abbiamo individuato uno stile da imprimere alla prima squadra, al settore giovanile e addirittura ai club affiliati. Tutti adottano lo stesso metodo della prima squadra. Abbiamo ottimi individui, ora lavoriamo sul collettivo in modo che li esalti, che esalti loro e l’identità. La forza di questa club è quella di guardare oltre quella famosa maledetta domenica che chiede risultati subito. Io vorrei che il calcio italiano presto riconosca lo stile del Catania“.
Grella spende anche parole di stima e affetto verso il suo “boss”, il presidente Ross Pelligra: “Non voglio fare il passo più lungo della gamba, ma il presidente vuole far vedere a tutti il suo bambino, il suo Catania, in Australia, USA, Inghilterra. Pelligra è un uomo di successo, un grande imprenditore nel settore immobiliare, ma mi chiama più dei suoi dirigenti, 5 volte al giorno, a volte per avere conferma di ciò che mi ha chiesto poco prima. Tiene tantissimo al successo del Catania, la sua famiglia ha messo a disposizione risorse importantissime senza avere la certezza di un risultato. Questo è indice di generosità, di voglia di restituire al territorio qualcosa di notevole. Lui è davvero vulcanico, ti travolge con il suo coraggio, ti trascina e ti mette a disposizione strada facendo quello che ti può servire. Quando se la sente va, ha la forza e l’impeto. Attenzione, non improvvisa: il Pelligra Group ha decuplicato il proprio valore in meno di dieci anni. Da lui si può solo imparare, ma il mio carattere più pacato, meno da cowboy, lo tranquillizza molto”.