Lo scontro diretto giocatosi ieri al San Filippo tra Messina e Foggia ha sorriso alla formazione pugliese, tornata a casa con un successo per 0-3. Questo risultato ha fatto scivolare i biancoscudati in 13ª posizione a -4 dalla zona playoff e a +5 dai playout. Il copione del match ha portato a un dominio del Messina nel primo tempo, spezzato da un gol improvviso di Gagliano. Nella ripresa la repentina espulsione di Manetta e un successivo pasticcio difensivo dei siciliani, hanno permesso agli ospiti di trovare il raddoppio che ha virtualmente chiuso la gara. Nel post-partita Giacomo Modica ha commentato la partita, dicendo la sua in merito all’andamento della gara.
L’analisi della partita e la questione arbitrale
“Abbiamo fatto un primo tempo bellissimo, creando diverse occasioni e calciando spesso in porta – ha sottolineato l’allenatore -. Il primo gol nasce da una sbavatura. Quello che mi disturba di più è che non riesco a giocare una partita normale e che regaliamo sempre qualcosa. Abbiamo giocato una partita in nove, questo non può essere normale. Questo scivolone per metà è nostro per l’altra metà no, come sempre. Non voglio passare per vittima, lascio ai giornalisti il compito di giudicare, chiedo solo equità. Durante l’anno ho visto troppi errori arbitrali“.
Tra salvezza e playoff
L’allenatore ha parlato anche delle ambizioni del club per questo finale di stagione, dando sempre la priorità all’obiettivo salvezza: “Stavamo vivendo un sogno, dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire. Ringrazio tutte le persone venute allo stadio per sostenerci, forse nemmeno contro il Catania c’era tutta questa gente. Gli attaccanti hanno fatto molto bene, Rosafio ha sbagliato alcune scelte finali ma nell’insieme hanno fatto cose importanti. Avevamo contro un grandissimo portiere che ha parato tutto il parabile. Non ho rammarico di niente, so di avere una squadra importante che sta facendo di tutto per regalare un sogno alla città“.