Vigilia di campionato per il Messina che, sabato sera al «Franco Scoglio» (calcio d’inizio ore 20.45), ospiterà il Taranto, in un incontro già molto importante, nonostante siamo ancora alla terza giornata.
Si affronteranno due squadre che hanno racimolato un punto nelle prime due giornate e, quindi, vanno a caccia della prima vittoria stagione.
In mattinata, conferenza stampa pre gara del tecnico dei peloritani, Giacomo Modica, che ha presentato così la sfida contro i pugliesi guidati da Carmine Gautieri.
«Non mi fido del calcio parlato e delle problematiche – ha detto il trainer siciliano -. Tutti hanno una loro storia, io li rispetto tantissimo. Ha aggiustato strada facendo l’organico e resta una piazza gloriosa e importante. Venderanno cara la pelle, io solitamente ho paura delle belve ferite. Dovremo prendere il toro dalle corna. Se ripetessimo la prova di due settimane fa ne sarei felice. Peccato per i due punti persi per strada. Proponiamo in campo e in settimana buone cose ma servono continuità e la testa giusta. Non li sottovalutiamo ma non penso sia nel nostro dna. La nostra pancia è vuota. La squadra fin qui mi ha sempre soddisfatto per l’applicazione».
Tutti disponibili. «Siamo al completo, sono tutti convocati. Abbiamo recuperato Re e Cominetti, che non sono però ancora al top dopo qualche problema muscolare. Ho più di 24 ore per riflettere sulla formazione. Ci sono scelte da fare, ben vengano. Tutti vogliono un posto al sole e una maglia ma non li potremo accontentare, anche in virtù delle caratteristiche del Taranto».
Il tifo organizzato rimarrà fuori. «Abbiamo l’obbligo di andare avanti regolarmente. Dobbiamo rispettare la proprietà, il nostro lavoro, la gente che in questo momento sta soffrendo a non essere presente. I tifosi ci mancano da morire, sono il dodicesimo uomo in campo. C’è un muro contro muro e ne prendiamo atto. Ieri i club sono venuti a conoscere i ragazzi, a salutarli, a darci una carezza. Sono sempre con noi. Dobbiamo quindi dare qualcosa in più anche per loro».
Gli elementi aggregati ad inizio settimana non saranno tesserati. «Beltrame è andato via dopo un giorno e anche van Hoeven non verrà tesserato perché anche se ha qualità ci ha confessato con franchezza soltanto dopo i primi allenamenti che era praticamente fermo da due mesi e mezzo. Noi non possiamo permetterci il lusso di aspettarlo per quaranta giorni. Li ringrazio, comunque, per la disponibilità».