Vigilia di campionato per il Messina che, domani, ospiterà la Casertana. Al “Franco Scoglio” si giocherà l’anticipo della 5^ giornata del girone C di Serie C. I biancoscudati cercano il terzo risultato utile consecutivo tra le mura amiche e vuole riscattarsi dopo la sconfitta di Crotone. Di contro i campani non hanno ancora vinto in campionato ma hanno perso in una sola occasione contro la Juventus Next Gen. Le ultime ore, tuttavia, sono state molto tristi in riva allo Stretto a causa dei lutti che hanno colpito le famiglie Schillaci ed Argurio. Totò è stato un simbolo del calcio italiano e a Messina ha vissuto sette stagioni crescendo sotto la guida di Scoglio e Zeman come allenatori. Da lì il salto verso la Juventus e il grande calcio. Purtroppo è venuto a mancare anche Christian Argurio che a Messina ha vestito il ruolo di capo ufficio stampa, team manager ed anche direttore sportivo.
Per questo motivo entrambe le figure saranno ricordate prima del fischio di inizio del match contro la Casertana. Nel frattempo Giacomo Modica ha presentato la sfida di domani. Queste le sue dichiarazioni principali:” Per il momento i numeri dicono che abbiamo difficoltà quando giochiamo fuori, è inutile nasconderlo. Anche se non sul piano del gioco, perché noi paghiamo caro gli errori che commettiamo, in tutte le partite disputate siamo sempre passati in svantaggio, rimontando solo in casa. Dobbiamo acquisire quei concetti fondamentali attraverso i quali non farà differenza giocare in casa o in trasferta, indipendentemente dalla forza dell’avversario“. Riavvolgendo il nastro, nella passata stagione il match contro la Casertana, al ritorno, ha sancito il cambio di passo in campionato:” Quello che è successo nella stagione passata è ormai archiviato, c’erano anche interpreti diversi, ora ci incontriamo alla quinta giornata. La Casertana ha rinnovato tanto, con ottimi calciatori, un tecnico esordiente in categoria ma molto preparato e noi dobbiamo tornare concentrati, senza pensare ancora alla sconfitta di Crotone, dove può perdere chiunque, arrivare presto a pieno regime. Intanto dobbiamo essere bravi ad interpretare la gara di domani, perché si tratta di un avversario insidioso, ma come tutti quelli che incontreremo, perché non c’è squadra materasso in questo campionato. Abbiamo il dovere di ricominciare a pedalare e fare molto bene, e ci serve una prestazione gagliarda e maiuscola. Dobbiamo fare punti per andare avanti nel nostro percorso e progetto“.
Un passaggio è stato dedicato anche agli errori ed ai tanti goal subiti fino ad ora:” Sappiamo che abbiamo commesso qualche errore, stiamo lavorando per smussare qualcosa, ma il calcio è fatto di episodi ed errori, solo che certe volte noi non siamo bravi a capitalizzare quello che ci capita. Si va sempre alla ricerca dell’errore del singolo, che può capitare, ma è la squadra che deve giocare di insieme. Intanto, resto soddisfatto dell’intensità. Certo, se gli altri tirano due volte con successo e noi, invece, facciamo 8 occasioni e non segniamo, allora dobbiamo essere più cinici e cattivi nelle conclusioni. Su Frisenna, invece, visto che qualcuno aveva la curiosità di sapere come mai non ha giocato a Crotone, preciso che aveva un problema muscolare, quindi, non lo abbiamo rischiato per non perderlo a lungo. Ora ha pienamente recuperato, abbiamo effettuato tutti gli esami e, quindi, domani valuteremo se potrà essere della partita“.
Infine un messaggio è stato dedicato alla scomparsa di Totò Schillaci:” Non so quanti lo conoscono della squadra perché sono molto giovani. Io ho avuto onore e piacere di condividere Messina con lui, ma anche le rappresentative giovanili quando eravamo vicini di età, circa 44/45 anni fa. Eravamo Amici, ma non con assidua frequentazione, però ci sentivamo spesso. Ho un ricordo fantastico di lui, pochi sanno il suo lato umano. Abbiamo perso un grandissimo campione, ma anche un uomo prezioso, un padre, un marito, una bellissima persona. Resta la consapevolezza che, purtroppo, la morte può arrivare all’improvviso, un pensiero sul quale tutti noi dobbiamo riflettere. Totò era un grande amico e gli amici non si perdono neanche di fronte alla morte“.