Un altro balletto in riva allo Stretto. Un altro giro di giosta. Prima le dimissioni “irrevocabili” ma poi rientrate dal tecnico dei peloritani, Giacomo Modica, in seguito le dimissioni del direttore generale, Pippo Trimarchi, che aveva assunto l’incarico poche settimane prima, quindi, le dimissioni del direttore sportivo Peppino Pavone comunicate nei giorni scorsi dal dirigente pugliese alla società peloritana che oggi ne ha fornito l’ufficialità ma, al contempo, ha puntualizzato che, il presidente Pietro Sciotto «in virtù della stima reciproca e tenuto conto che il direttore sportivo costituisce il perno del progetto tecnico, peraltro fortemente voluto dall’allenatore Giacomo Modica, respinge le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Pavone».
E quindi, cosa succederà adesso? Pavone non ha alcuna intenzione di ritornare sui propri passi e, fra l’altro, sembra di ricambiare le attenzioni che arrivano da Trapani dove il patron, Valerio Antonini, sta pensando ad una rivoluzione copernicana in vista del mercato di gennaio.
Una bella matassa da sbrogliare a pochi giori dall’ora X. Quella cioè in cui i promissari acquirenti della AAD Invest dovrebbero dar seguiro al preliminare di acquista del club messinese firmato nei giorni scorsi negli studi di un notai nel centro cittadino messinese.
Il caos, quindi, regna sovrano in casa Messina. L’unico bagliore, e segno di speranza, è arrivato dal campo, dove domenica scorsa Anatriello e soci hanno ritrovato il successo, battendo la Turris, una diretta rivale nella corsa per evitare la retrocessione.