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Serie B, Palermo-Catanzaro 1-2: continua la crisi dei rosanero

Dopo la sconfitta di Carrara, arriva il bis. Il Palermo perde ancora, questa volta nuovamente al “Renzo Barbera”, dove la squadra di Dionisi – rivoluzionata nell’assetto tecnico – cade per 2-1 a causa di un eurogol di Pompetti nel finale di match.

IL PRIMO TEMPO

Dionisi schiera un Palermo inedito, con un 4-4-2 flessibile, pronto a trasformarsi in base alla gestione degli spazi durante il match: Nedelcearu adattato come terzino destro, Di Francesco e Di Mariano sulle fasce di centrocampo, mentre Henry e Le Douaron compongono il tandem offensivo. L’avvio, però, è da incubo per i rosanero. Dopo appena tre minuti, il Catanzaro passa in vantaggio con Biasci, che capitalizza una manovra insistita dei calabresi. Il Barbera diventa immediatamente una polveriera: i tifosi, esasperati, riversano cori di protesta contro squadra, società e in particolare il direttore sportivo De Sanctis e il tecnico Dionisi. Sotto la pioggia il Palermo fatica a reagire, mentre il Catanzaro si chiude con ordine e mantiene il possesso palla con grande intelligenza tattica, sfruttando la mancanza di pressione alta da parte dei rosanero. I padroni di casa provano a farsi vedere con le conclusioni di Ranocchia e Di Mariano, entrambe imprecise, mentre gli uomini di Caserta sfiorano il raddoppio: al 30’, Biasci va vicino al gol approfittando di un errore aereo di Nikolaou, che regala un’opportunità pericolosa agli avversari. Pochi minuti dopo, Le Douaron cerca la porta con un colpo di testa, ma Pigliacelli devia in angolo. Al 32’, però, arriva il lampo che rianima il Palermo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Nikolaou insacca di testa da distanza ravvicinata, segnando il suo primo gol in rosanero.

IL SECONDO TEMPO

La ripresa si apre senza cambi, con gli stessi protagonisti in campo da entrambe le parti. Il copione del primo tempo si ripete: il Catanzaro mantiene il possesso palla con autorità, mentre il Palermo fatica a trovare soluzioni efficaci. Al 63’ Ranocchia tenta di rompere l’equilibrio con un destro rasoterra dal limite, ma la palla sfila di poco a lato del palo. Cinque minuti dopo, Dionisi prova a dare una scossa: fuori Henry e dentro Brunori, salutato da un’ovazione del pubblico. Contestualmente, Le Douaron lascia spazio a Insigne. I nuovi ingressi sembrano rivitalizzare il Palermo: al 69’ Brunori sfiora il gol con una violenta conclusione su assist filtrante di Insigne, ma Pigliacelli si supera e devia in angolo. Nonostante il tentativo di cambiare passo, il Palermo continua a soffrire. Al 78’ Dionisi rivoluziona ulteriormente la squadra inserendo Gomes e Baniya al posto di Ranocchia e Nikolaou, ma il colpo di grazia arriva poco dopo. Al 81’ il Catanzaro raddoppia con una conclusione chirurgica di Pompetti, che trafigge Desplanches e spegne le speranze del Barbera. I rosanero provano a reagire nei minuti finali con Insigne e Brunori, ma ogni tentativo viene vanificato dall’attenzione di Pigliacelli. Il Palermo esce dal campo sconfitto per 2-1 e sommerso dall’esasperazione dei tifosi.

IL TABELLINO

Palermo (4-4-2): Desplanches; Nedelcearu, Nikolaou, Ceccaroni, Lund; Di Mariano, Segre, Ranocchia, Di Francesco (87’ Verre); Le Douaron (68’ Insigne), Henry (68’ Brunori). A disposizione: Nespola, Sirigu, Vasic, Appuah, Buttaro, Peda. Allenatore: Dionisi.

Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli; Cassandro, Scognamillo, Bonini; Compagnon (87’ Situm), Pompetti, Petriccione, Pontisso (75’ Koutsoupias) , Ceresoli (52’ Antonini); Iemmello (87’ Pittarello), Biasci (75’ Buso). A disposizione: Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, Pagano, Seck. Allenatore: Caserta.

Arbitro: Arena (Torre del Greco).

Reti: 3’ Biasci, 32’ Nikolaou, 82’ Pompetti.

Ammoniti: 42’ Ranocchia, 46’ Ceresoli.

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