Saranno Ezio Capuano e Peppino Pavone a risollevare le sorti del Trapani?
Il terzo allenatore della stagione (dopo e Torrisi e Aronica) e il secondo diesse dell’anno sono stati chaimati da patron Antonini per riprendere una nava che stava andando alla deriva.
L’esordio del trainer di Pescopagano è stato molto positivo. Un successo di misura a Caserta, proprio alla “Capuano”, verrebbe da dire, grazie alla quindicesima rete del capocannoniere del girone Facundo Lescano.
Nella conferenza stampa della nuova coppia alla guida dell’asset tecnico dei granata, Capuano ha fatto il punto della situazione sul momento della formazione siciliana.
«Questa squadra può giocare con diversi sistemi di gioco. Io gioco con sofferenza, non sono qui per fare spettacolo. Per quello c’è il circo Orfei. Ogni giocatore deve sputare il sangue. Il calcio è un concentrato tra commozione ed emozione. Il mio calcio è pragmatico e organizzato dove si cerca di coprire gli spazi. Sono un umile lavoratore che cerca di dare il massimo. Cercherò di portare la mia esperienza ed il mio entusiasmo. La gioia non esiste, esiste solamente l’attesa. La paura ed il coraggio sono la stessa cosa. L’uomo che ha coraggio vive sempre con la paura».
Il girone di andata del Trapani si è concluso con una squadra al limite della zona playoff a quota 27 punti, pari merito con Giugliano e Sorrenti a dieci punti dalla capolista Benevento.
Dove potrà arrivare il Trapani sarà il girone di ritorno a dirlo, ma conquistare almeno il tezo posto, distante 5 punti, sembra un obiettivo ancora alla portata di Sabatino e soci.
Il mercato alle porte, con un uomo esperto come Pavone, potrebbe sistemare alcune lacune evidenziate nel girone di andata.
Il Trapani, intanto, è tornato subito in campo per gli allenamenti in vista del prossimo impegno. Mercoledì 18 alle 20.30 i granata saranno di scena ad Arezzo, nella gara valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, un altro abiettivo da non sottovalutare per una squadra affamata di successi.