La vittoria del Messina a Francavilla contro il Taranto ha permesso ai giallorossi di tirare un sospiro di sollievo in vista dei prossimi impegni.
La squadra peloritana ha guadagnato 3 punti sulla Casertana che ha trovato disco rosso nella gara casalinga contro il Picerno e si è portata ad una sola lunghezza dai “falchetti” rossoblù che occupano la quartultima posizione di classifica.
Nuova linfa e nuove speranze che dovranno essere supportate dai prossimi passi della nuova proprietà. Se non si dovesse sbloccare, infatti, la situazione di impasse venutasi a creare, anche per problematiche di natura burocratica, all’indomani della firma dell’atto notarile che ha sancito il passaggio dell’80% delle quote del club giallorosso da Sciotto ad Aad Invest, tutto sarebbe inutile.
Alla ripresa degli allenamenti bisogna fare chiarezza, nominare un direttore sportivo, da subito operativo sul mercato, e un direttore generale che possa gestire tutte le altre situazioni extra campo.
Il tecnico dei giallorossi, Giacomo Modica, a fine gara, nonostante la soddisfazione per i tre punti ritrovati, è stato chiaro.
“Vediamo come si orienterà la nuova proprietà, saranno loro a parlare in modo chiaro e netto a Messina. Siamo qui in attesa di capire se ci sono o meno le condizioni. Sono dispiaciuto soltanto perché Messina è sempre stata uno spettacolo, soprattutto 38 anni fa quando ci giocavo. Ora i giocatori vogliono scappare e i procuratori li spingono verso altre squadre e cos tutto diventa più difficile”.
Sul mercato: “Dobbiamo cercare di rafforzare l’organico. Eravamo in 17 con due Primavera, che pure sono da tempo con noi e andavano premiati. Peccato non abbia trovato spazio Mameli. Non c’è più tempo, se vogliamo provare a salvarci mettendo in difficoltà ci sta davanti dobbiamo. Dobbiamo fare un passo per volta, come le formiche. I sei che non erano in trasferta con noi per quanto mi riguarda non torneranno. Speriamo che il Messina faccia qualcosa di importante sul mercato, con me o senza di me”.