L’ad del Palermo, Emanuele Facile, è intervenuto in conferenza stampa per provare a fare chiarezza (cosa per nulla semplice) sulla situazione societaria complessa in casa rosanero
“Non sta succedendo niente, c’è un percorso che stiamo attuando. Sono comparsi articoli con notizie false, e posso solo rispondere solo dicendo quella che è la realtà dei fatti”.
Interventi resisi necessari per provare a smorzare il caso sollevato dalle attente analisi di Marco Bellinazzo (Il Sole 24 Ore) che ha spiegato i motivi per i quali il club di via del Fante sarebbe, di fatto, già fuori dal calcio professionistico.
I nuovi proprietari del Palermo (la Sport Capital Group) avrebbero depositato, fino a questo momento, solo i documenti relativi alla onorabilità, mentre non si ha traccia del materiale riguardante la solidità finanziaria, ragion per cui i rosanero non potrebbero “associarsi alla Lega per la stagione sportiva immediatamente successiva all’acquisizione”, così recita una norma del regolamento della FIGC, istituita nel 2015 al fine di evitare un Manenti-Bis (ricorderete il caso relativo al fallimento del Parma).
In pratica, senza un intervento della Figc, con eventuale concessione di una proroga, il Palermo sarebbe tagliato fuori.
Fra smentite e ulteriori richieste di chiarimenti dalla Lega B, Maurizio Zamparini (che, ricordiamo, si trova agli arresti domiciliari) avrebbe maturato l’idea di tutelarsi e potrebbe denunciare la vicenda con l’ipotesi di tentata truffa.
In uno scenario quasi apocalittico, Foschi avrebbe ricevuto l’incarico di andare alla ricerca di nuovi investitori e pare abbia già riallacciato i contatti con il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese. Tutto questo mentre la Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) si è presentata negli uffici del club e il sindaco di Palermo, Orlando, ha incontrato i dipendenti.
Ripercussioni, seppur inconsciamente, le ha subite anche la squadra di mister Stellone, sconfitta nelle ultime due partite con Salernitana e Cremonese che hanno rallentato la corsa verso la serie A per i “rosa”. Corsa che, a questo punto, sembra svolgersi su un altro binario, quello della sopravvivenza stessa della società.
Comunicato della Società
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