Il Manchester United compie l’impresa. Privo di una serie infinita di calciatori per infortunio i Reds ribaltano la sconfitta interna per 2 a 0 dell’andata e battono 3 a 1 il Paris Saint Germain al Parco dei Principi. Deciciso il rigore al 94′ realizzato da Rashford e assegnato dopo l’intervento del Var.
È successo, insomma, quello che in pochi si aspettavano. Il Psg era finalmente pronto a sedersi a pieno titolo al tavolo delle grandi e, invece, colpo di coda di un rimaneggiatissimo Manchester United che fa fare la partita ai francesi ma si porta a casa vittoria e qualificazione fra lo stupore di tutti.
Reds che hanno sfruttato due errori di Kehrer e Buffon e un rigore allo scadere di Rashford.
Kehrer dopo 2′ appoggia corto a Thiago Silva, ne approfitta Lukaku che evita anche Buffon e deposita in rete.
Il Psg pareggia al 12′ con Bernat, ma alla mezz’ora un tiro di Rashford non viene controllato da Buffon, sul pallone si avventa Lukaku che fa 1-2.
Nella ripresa la musica non cambia, il Psg controlla e segna pure con Di Maria che, però, si fa trovare in off side sul tacco smarcante di Mbappé. Il veleno, quindi, sta nella coda. Siamo in pieno recupero quando un tiro di Dalot colpisce il gomito di Kimpembe. L’arbitro viene richiamato al Var e assegna il penalty. Dal dischetto Rashford di potenza supera Buffon e regala i quarti di finale allo United. Per il Psg continua la maledizione Champions.
Questo, a fine gara, il commento del tecnico del Manchester United.
“E’ stata unagrande impresa, abbiamo avuto un ottimo inizio, era quello che speravamo. Rashford sul rigore è stato bravissimo: ha 21 anni ed è stato freddo, senza paura. Questa è la Champions League. Abbiamo sempre saputo che sarebbe stato possibile. Cosa potrà accadere? Non ne parliamo troppo, c’è un’atmosfera fantastica. A fine stagione vedremo”.
Il difensore del Psg, Thiago Silva, è il volto dell’amarezza.
“Difficile parlare, è un peccato, abbiamo giocato bene in Inghilterra, ma qui non siamo riusciti a ripeterci. Stavamo andando bene, ma ancora una volta finisce qui. Questo è il calcio, chiedo ai nostri tifosi di perdonarci”.