Fiorentina e Lazio pareggiano nel posticipo della 27^ giornata di Serie A al Franchi con il vantaggio di Immobile e il pareggio di Muriel. Un pareggio che non aiuta nessuna delle due squadre nella corsa per gli obiettivi europei.
L’inizio della prima frazione vede entrambe le squadre molto attive che danno vita a una parte di gran ritmo. Le occasioni si susseguono con Muriel da una parte e Immobile dall’altra. E proprio l’attaccante laziale che al 23’ trova il gol con un tiro dai 20 metri. Il vantaggio da energia ai biancoazzurri che al 30′, al 39′ e al 44′ impegnano Terracciano con le conclusione di Milinkovic, Correa e soprattutto Immobile alla ricerca della doppietta, ma il portiere è bravo in tutte e tre le occasioni. Al 36′ Chiesa deve lasciare il campo per problemi muscolari e al suo posto subentra Simeone.
Nel secondo tempo Pioli cerca di cambiare volto alla Fiorentina con l’inserimento di Mirallas al posto di Fernandes ma è ancora la Lazio che sfiora il raddoppio due volte con Milinkovic non riuscendoci e così i viola prendono coraggio avanzando allargando il proprio raggio d’azione verso l’area biancoceleste. I padroni di casa sfiorano il gol con 14’ Mirallas che conclude a lato e trovano il pareggio con Muriel al sesto centro stagionale. Un traversone del belga per il tocco vincente sotto porta di Muriel che sigla il suo sesto gol in campionato. La partita si accende e i viola forti del pareggio si spingono avanti in cerca del vantaggio ma non concretizza. La Lazio lentamente perde forza e lucidità ma riesce a resistere agli attacchi dei padroni di casa chiudendo la partita sull’1-1.
Pareggio vano per entrambe le squadre che dovranno ritrovare la via della vittoria già dal prossimo turno per non rimanere tagliate dai proprio obiettivi stagionali.
La parole degli allenatori
Al termine della gara Pioli parla della classifica: “Sette punti di distacco dall’Europa League sono tanti, ma mancano ancora 11 partite. Non abbiamo guardato la classifica nemmeno nei momenti migliori e non dobbiamo farlo adesso. Non siamo al 100% dal punto di vista fisico e tecnico, ma abbiamo ottenuto comunque un buon risultato. Avremo le nostre occasioni e dobbiamo cercare di sfruttarle”.
Sulla partita: “Siamo stati troppo lenti senza palla, troppo imprecisi a livello tecnico. Dovevamo muoverci di più. È chiaro che è una squadra difficilissima da affrontare, merito ai miei giocatori che nel secondo tempo abbiamo impedito alla Lazio le ripartenze.”
Sul mercato: “Rammarico per non aver preso Muriel prima? È una domanda che non dovete fare a me Abbiamo messo in campo delle buone prestazioni, abbiamo fatto qualche pareggio di troppo e quei punti adesso ci mancano.”
Conclude ricordando Alberto Bucci: “L’ho conosciuto quando allenavo a Bologna. È stata una persona per me importante, di spessore, parlare con lui di sport e di dinamiche di squadra mi ha arricchito. Lo ricordo con grande piacere, condoglianze ai familiari”.
Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi fa trasparire rabbia per il risultato: “Sono molto arrabbiato nel vedere una squadra giocare così. Sono deluso dal risultato, dopo un primo tempo così avremmo meritato di vincere: le altre corrono e non abbiamo il tempo di fermarci. La Fiorentina è in forma, ma nella ripresa abbiamo perso il ritmo. Abbiamo trovato un Terracciano in serata di grazia mentre Strakosha non ha fatto una parata. Peccato perché siamo andati 5 volte alla conclusione, ma abbiamo preso gol su un contrasto perso sulla fascia. Sono felice per il gioco ma deluso per un pareggio che non serve a nulla. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo”
Su Correa: “E’ molto giovane, ha grandi margini di miglioramento. Lui è sempre disponibile, ma deve migliorare in fase realizzativa, un giocatore come lui deve alzare la media gol”.
Sulla partita: “Dovevamo chiudere il primo tempo ampiamente in vantaggio. Gli infortuni? Indipendentemente dalla rosa stasera si è vista una grandissima Lazio che è venuta qui a Firenze per fare la partita. Il calcio è questo, analizzeremo il perché non abbiamo chiuso la partita quando dovevamo farlo. Avevamo di fronte un avversario forte, ben allenato. Qualcosa dovevamo concedere, ma abbiamo concesso poco. C’è rammarico, mi sono divertito a veder giocare la squadra così, ma c’è grande rammarico di non aver vinto una gara ampiamente meritata”.