Vai al contenuto

Serie A: Sassuolo-Sampdoria 3-5, pokerissimo blucerchiato

Una Sampdoria straripante mostra la "manita" al Sassuolo e ottiene tre punti molto importanti.

Una bella Samp, quindi, si mette in coda per un posto in Europa. Scorpacciata di reti sul terreno di un Sassuolo svagato e impreciso. Blucerchiati molto bene in avanti con Defrel trequartista e Gabbiadiani e Quagliarella a fare il bello e cattivo tempo.
Ospiti subito in vantaggio. È il quarto d'ora quando Defrel scarta un regalo di Quagliarella e porta avanti i suoi. Il bomber di Castellammare timbra il cartellino al 36' con un destro dal limite. Boga la riapre, ma è un fuoco di paglia poiché al 40' Linetty sigla il tris e indirizza decisamente la partita sui binari doriani.

Mister De Zerbi effettua un doppio cambio nel tentativo si scuotere i suoi: Babacar per Djuricic e Locatelli per Di Francesco, ma è la Samp a mettere a segno l'1-4 con Praet, ben servito da Murru.
Duncan, per i neroverdi fa 2 a 4, ma Gabbiadini riallontana la Samp e chiude definitivamente i conti. Tanto bello quanto utile solo per le statistiche il gol di Babacar, in pieno recupero, per il definitivo 3-5.

Così Fabio Quagliarella, ai microfoni di Sky a fine gara.
"Con l'Atalanta abbiamo perso contro una grande squadra. Oggi non era facile, fare cinque gol vuol dire che abbiamo fatto una grande partita. Il mister lo ha sempre detto i giocatori sono tutti importanti, bravo a chi si fa trovare sempre pronto. L'Europa League? Il problema è che quando dobbiamo arrivare allo step successivo cadiamo, dobbiamo riuscirci. Mancano ancora tante partite".

Questo, invece, il pensiero dell'allenatore della Samp, Marco Giampaolo.
"Sono tante le cose che mi sono piaciuto, soprattutto la personalità nel giocare contro una squadra di valore come il Sassuolo. Andiamo in cerca di migliorare la nostra autostima, oggi è stato un tassello. Il fatto di andare in gol con cinque marcatori diversi, la rete di Quagliarella e tante note positive. Mi è dispiaciuto subire soltanto il terzo gol, bisogna anche migliorare la ferocia nel gestire le piccole cose. Mi aspettavo che De Zerbi giocasse con i tre dietro, dovevamo stare alti per metterli in difficoltà e l'abbiamo preparata così. Sono stati bravi i miei calciatori ad interpretarla in maniera perfetta, mi è piaciuto molto Defrel che non ha mai giocato in quella posizione. Cerchiamo di correre il giusto distribuendo bene il carico di lavoro, questo tipo di calcio è vincolato dalla disponibilità dei calciatori".

Il pensiero, infine, di un amareggiato De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ciritco anche con sé stesso.
"Il problema del Sassuolo non è tattico o tecnico, ma psicologico. Non riusciamo ad avere continuità mentale, questo dipende anche dall'allenatore. Fin quando sarà così alterneremo prestazioni bellissime a prestazioni come quella di oggi. Se non miglioriamo in questo non faremo mai il salto di qualità. In settimana non ci siamo allenati come avremmo dovuto. Prima della partita l'avevo fatto presente più di una volta, ero preoccupato prima della Samp. Cosa ho detto alla squadra resta nello spogliatoio, ma bisogna capire che serve spingere al massimo tutti i giorni. Siamo troppo discontinui e poco costanti"

STATS
campo
cronaca

On this website we use first or third-party tools that store small files (<i>cookie</i>) on your device. Cookies are normally used to allow the site to run properly (<i>technical cookies</i>), to generate navigation usage reports (<i>statistics cookies</i>) and to suitable advertise our services/products (<i>profiling cookies</i>). We can directly use technical cookies, but <u>you have the right to choose whether or not to enable statistical and profiling cookies</u>. <b>Enabling these cookies, you help us to offer you a better experience</b>.