Due rigori di Pulgar, nel breve volgere di tre minuti a metà del secondo tempo, e un gol nel finale di Dijks permettono al Bologna di avere la meglio suo Chievo. Vittoria importante in ottica salvezza per i rossoblu che operano il controsorpasso nei confronti dell'Empoli.
Partita fondamentale per i padroni di casa che non vogliono fallire l'appuntamento con i tre punti, vitali in chiave permanenza.
Pronti via e il Bologna trova il vantaggio con Orsolini ma, dopo il check con la Var, Pairetto annulla la rete per off side dello stesso Orsolini.
I felsinei continuano a macinare gioco e azioni contro un Chievo che sembra rassegnato al suo destino. Orsolini e Palacio fra il16' e il 25' hanno due ghiotte occasioni per il vantaggio, ma il risultato non si schioda dallo 0 a 0.
Il Chievo si fa vivo con Stepinski senza, però, impensierire più di tanto il portiere bolognese. Al 45' sul destro di Palacio si esalta Sorrentino.
Il secondo tempo riprende con la squadra di Mihajlovic sempre alla ricerca del gol. Ci vogliono due calci di rigore, il primo al 18' e il secondo tre minuti dopo, per "bucare" la porta di Sorrentino e regalare il successo si felsinei. In entrambe le occasioni Pulgar non fallisce il bersaglio grosso.
Il Chievo resta in dieci al 34' per l'espulsione di Bani e subisce la terza rete in zona Cesarini, quando Dijks batte il portiere ospite sfruttando un bel pallone servitogli da Sansone.
Con questi tre punti il Bologna lascia la zona rossa dove ripiomba l'Empoli, mentre il Chievo è praticamente in serie B.
Questo il commento dell'allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, al termine del match, intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
"Non mi è piaciuto il primo tempo, eravamo poco lucidi: pensavamo solo ad attaccare, volevamo risolvere la partita in quindici minuti. Nella ripresa siamo entrati in campo con un'altra testa, con pazienza. E' una vittoria meritata, contro un Chievo che comunque nelle ultime partite ha creato molto. Loro stavano tutti dietro la linea della palla, per noi non era semplice: serviva maggior velocità nei passaggi in avanti. Sbloccato il risultato, tutto è andato in discesa. Salvezza? Pensiamo ad una gara alla volta. Anche contro le più forti del torneo dobbiamo scendere in campo per vincere, preferisco perderne qualcuna in più ma anche vincerne qualcuna in più".
Sull'altro fronte, così Mimmo Di Carlo.
"Non parlo di VAR e arbitri, torno a casa tranquillo. Io dormo sereno, lascio giudicare agli altri l'operato della terna arbitrale. La mia squadra ha avuto le occasioni per portarsi in vantaggio, poi ci sono componenti più forti di noi. Guardate le ultime partite fatte e tutte le decisioni prese contro di noi, è scandaloso. Continuiamo così, perdiamo 3-0 una partita in cui comunque siamo stati bravi. E' un risultato pesante, ma non mi arrendo. Fino all'ora di gioco abbiamo avuto noi l'unica palla-gol, quella con Bani. Ma ripeto: giocare a calcio è una cosa, vedere rigori che non esistono un'altra. Mi è piaciuto Vignato, ha avuto una grande personalità".