Un'Ajax straripante, specialmente nella ripresa, passa all'Allianz stadium contro una Juventus stordita dal gioco degli olandesi e guadagna il pass per le semifinali di Champions.
Vantaggio Juve con il solito Ronaldo al 28' del primo tempo, immediato pari di Van de Beek, nel secondo tempo il gol decisivo di De Ligt.
È maledizione Champions per la Juventus. Si ferma ai quarti di finale la corsa alla Coppa dalle grandi orecchie per i bianconeri, sconfitti nel punteggio e nel gioco da un'Ajax che ha giocato un match straordinario, per tecnica, intensità, palleggio, possesso, fisicità e determinazione. In due parole: calcio totale.
Eppure la partita si era messa bene per la Juventus, che aveva dovuto fare a meno anche di Mandzukic e si è affidata a Dybala.
Al 28', infatti, sugli sviluppi di corner l'inzuccata di Ronaldo superava Onana per il vantaggio dei padroni di casa.
Ma i lancieri pareggiavano quasi immediatamente con un preciso tocco di Van de Beek che non lasciava scampo a Szczesny.
Dopo un primo tempo equilibrato l'Ajax nella ripresa dava il meglio di sé e la Juve rimaneva imbambolata.
Szczesny teneva a galla i bianconeri, specialmente su un tiro a giro di Vn de Beek.
Pjanic ci metteva il piede per anticipare Ziyech ma al 22' un colpo di testa di De Ligt su corner di Shone mandava in estasi i tifosi olandesi e portava in vantaggio l'Ajax.
La Juventus faceva fatica e non riusciva a reagire, mentre i biancorossi spadroneggiavano con una personalità impressionante.
Vittoria meritata e passaggio del turno per l'Ajax che, dopo il Real Madrid, manda al tappeto un'altra big europea.
Per la Juventus una brutta sconfitta che apre il dibattito sul futuro nella settimana che dovrebbe portare all'ottavo scudetto consecutivo.